sabato 17 marzo 2018

NESSUNA CONCESSIONE DI SPAZI PUBBLICI A FASCISTI, RAZZISTI, OMOFOBI, SESSISTI

I consiglieri comunali di Monzuno Elisabetta Di Natale, Luigi Epifani e Luigi Poli scrivono:

Come gruppo consigliare di minoranza il 29 novembre 2017 abbiamo presentato una mozione in merito alla modifica del “Regolamento sull’utilizzo degli spazi comunali” in modo da non concedere sale o suolo pubblici a coloro che professano o praticano comportamenti fascisti, razzisti, omofobi e sessisti inserendo un’esplicita dichiarazione di rispetto della dignità umana e dei valori antifascisti sanciti dall’ordinamento repubblicano (si veda il post del 1 dicembre 2017).

Successivamente la mozione è stata invalidata in quanto l’attuale “Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale” non prevedeva la possibilità di presentare mozioni non firmate da almeno 4 consiglieri, al luce di ciò si è lavorato prima in “Commissione affari generale e istituzionali” e infine nel Consiglio comunale
e si è approvato il nuovo regolamento permettendo la possibilità di presentare mozioni per “ Gruppo consigliare “.

Preso atto che il 19/02/2018 l'Unione dei Comuni ha votato all’unanimità (presente il Sindaco di Monzuno e la nostra Consigliera Elisabetta Di Natale ) una mozione che testualmente cita:
Non concedere spazi o suolo pubblici a coloro i quali non garantiscano di rispettare i valori sanciti dalla Costituzione, professando e/o praticando comportamenti fascisti, razzisti e omofobi e sessisti.

O qualsiasi altra inconfutabile manifestazione di
discriminazione e aggressione nei confronti di categorie specifiche di cittadini, in aperta negazione dei principi di uguaglianza sanciti dalla Costituzione.”

Considerato che la mozione votata all' Unione
coincide nella forma e nei contenuti con quella
da noi presentata, ci sembrava scontato che si potesse assumere il testo deliberato dall’Unione dei Comuni anche per il “Regolamento” del Comune di Monzuno, ma questo non è stato possibile.

La maggioranza ha presentato un testo alternativo, anticipando di fatto la riproposizionedella nostra mozione, che, pur non allontanandosi dal senso generico della questione, non prevedeva in nessun punto il termine “fascista”.

Sia in “Commissione” sia in Consiglio Comunale, la discussione è stata ampia e animata (potete ascoltare il dibattito del Consiglio sul sito del Comune di Monzuno) ma sia la nostra proposta di testo a suo tempo presentata ,sia il testo votato alla unanimità all’Unione dei Comuni è stato bocciato.
In sintesi non si è voluta inserire la parola “fascista”.

Per Questo motivo abbiamo votato contro
il testo proposto dalla maggioranza riservandoci di presentare una “Mozione con il testo approvato in Unione”, è ciò avverrà appena i tempi tecnici ce lo permetteranno.

Questo comunicato esce con qualche giorno di ritardo in quanto vogliamo che la questione sia affrontata sul territorio, perché è di questo che si parla, e volevamo evitare speculazioni politiche, qui non si tratta di racimolare voti per un qualsivoglia evento elettorale ma di esprimere la vocazione antifascista del Comune di Monzuno Medaglia doro al merito civilee in primis della Sua Amministrazione.


5 commenti:

Anonimo ha detto...

Gli ignoranti non si rendono mai conto di quanto sono ridicoli e patetici !

Anonimo ha detto...

quindi i rappresentanti dei centri sociali continuano indefessamente a fare il loro comodo.

Anonimo ha detto...

Prima cosa per presentare una mozione di qualsiasi tipo si deve almeno conoscere il regolamento del consiglio comunale !! Seconda cosa al fine di ampliare i confini mentali consiglierei di leggere la notizia pubblicata oggi su"La Repubblica " ed.Firenze dove la br Balzerani il giorno 16 marzo viene ospitata per la presentazione di un libro.

Anonimo ha detto...

Concordo con 14:49
Centri sociali....bande di violenti nullafacenti e sfasciacittà. ma sono di sx quindi intoccabili...mica sono fascisti.

Veramente patetici paranoici con paura dei fantasmi fascisti.

Anonimo ha detto...

Ottimo lavoro del gruppo di minoranza di Monzuno.
Bisogna che anche il sindaco prenda una posizione chiara, quello che vota in Unione deve essere uguale a quello che vota in Consiglio Comunale. Non si possono avere due facce a seconda delle situazioni.
Grazie