mercoledì 15 novembre 2017

La bassa temperatura persistente dopo l'abbondante e martoriante nevicata di lunedì, non raffredda gli animi, anzi...

Disagi in Appennino da nevicata: dalla pesante condanna alla proposta di costituire la Città Metropolita parte civile. Marta Evangelisti: "Non portiamo alla sbarra solamente il ragazzo autore di un gesto sbagliato a Marzabotto".



Il consigliere regionale Galeazzo BIGNAMI, presidente del Gruppo Forza Italia in regione, chiede la convocazione dei vertici Enel nelle 'Commissioni competenti, e precisa:

Questa mattina ho richiesto la convocazione immediata dei vertici di Enel nelle commissioni Territorio e Ambiente e Attività Produttive perché rispondano dello scempio e dei gravissimi disagi che la popolazione dell’Appennino bolognese sta subendo a causa della incapacità di programmare un evento, come la nevicata di lunedì, assolutamente ordinario e normale in montagna nel periodo stagionale attuale. Se Enel pensa di potersela cavare solo aprendo i cordoni della borsa magari risarcendo i cittadini e le popolazioni, scaricando sulle assicurazioni le richieste risarcitorie, si sbaglia di grosso.
Solleciteremo la Regione affinché si costituisca parte civile in qualsiasi procedimento penale dovesse essere avviato, e che auspichiamo venga avviato, nei confronti di chi avrebbe dovuto mettere in campo le soluzioni utili a far sì che non si riproponesse quanto già avvenuto due anni e mezzo fa. Spiace constatare che l’unico modo per farsi ascoltare è quello di chiamare in causa anche la responsabilità personale dei vertici di Enel.
Enel, magari facendo qualche conto, probabilmente crede che scaricare sulle assicurazioni le richieste risarcitorie sia molto più economico di una manutenzione costante e continua delle linee. Ma, qui lo ribadiamo, Enel ha l’obbligo giuridico e morale di assicurare il funzionamento di queste linee e di questo dovrà rispondere nelle sedi, anche giudiziali, competenti.


Silvia Piccinini, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, ha presentato una interrogazione sui pesanti disagi che si sono registrati dopo la nevicata del 13 novembre. “Strade e ferrovie in tilt. Giunta chieda maggiore autonomia per la manutenzione dei collegamenti”. 
 La nota della consigliera:
La lunga lista di disagi e disservizi che si sono verificati in seguito alla nevicata dei giorni scorsi sono inaccettabili. Dal 2015, quando il maltempo provocò dei danni molto simili ma con precipitazioni di gran lunga superiori a quella di lunedì scorso, nulla sembra essere cambiato. Per questo visto che la Regione sta portando avanti una trattativa con il Governo per chiedere maggiore autonomia, forse sarebbe il caso di inserire anche le richieste di maggiori disponibilità economiche per garantire una viabilità stradale e ferroviaria adeguata. Sono bastati pochi centimetri di neve, tra l’altro ampiamente annunciati nelle località di montagna, per mandare in tilt il sistema elettrico, quello idrico oltre che ai collegamenti su strada e per quello che riguarda le ferrovie. Dall’interruzione di due linee (la Bologna-Porretta e, parzialmente, la Bologna-Prato) al blocco del traffico su molte strade provinciali a causa dell’arrivo in ritardo dei mezzi spazzaneve, passando per l’incredibile storia di un gruppo di studenti di Monte San Pietro costretti ad aspettare per ore al freddo un servizio di trasporto che non è mai arrivato, crediamo che la lunga lista di disservizi sia inaccettabile. Anche perché sembra di rivivere la stessa e identica situazione del 2015. Da allora nulla sembra essere cambiato nonostante le promesse della politica. Chiedo quindi alla Giunta di intervenire, oltre che con un richiamo formale ad RFI per i disagi dal punto di vista dei collegamenti ferroviari, anche inserendo all’interno della trattativa con il Governo per l’autonomia  una richiesta di “maggiore disponibilità dei fondi necessari alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture ricadenti sul territorio e l’attribuzione alla Regione della potestà concessoria della rete ferroviaria fondamentale, complementare e linee di nodo attualmente conferite al gestore dell’infrastruttura nazionale, per migliorare le condizioni di esercizio del servizio anche sotto il profilo della manutenzione.

Marta Evangelisti, del Gruppo Uniti per l’Alternativa, chiede che la Città metropolitana si costituisca parte civile:

Siamo in Appennino e in Appennino, in inverno, nevica. Per questo è ancora più inaccettabile che una nevicata di poche ore, ampiamente annunciata, abbia creato tanti e tali disagi”. Così ha esordito la consigliera metropolitana Marta Evangelisti in apertura del Consiglio, sollecitando la Città metropolitana, nei panni del sindaco Merola, "a costituirsi parte civile accanto ai sindaci del territorio nei confronti di Enel, Hera, RFI e più in generale di tutti i soggetti che con il loro comportamento colpevole, hanno messo in ginocchio tutto il territorio metropolitano".

La consigliera ha poi ribadito la necessità di intervenire immediatamente "con la puntuale verifica delle linee elettriche, della sostenibilità complessiva delle infrastrutture dei trasporti, con un monitoraggio e presidio costante del territorio. In Regione c’era già stato un incontro tra Prefettura, Enel, Hera, RFI, affinché i disagi non si ripetessero ed il territorio venisse costantemente monitorato e manutenuto. La situazione si è verificata uguale se non peggio. È ora quindi di individuare i responsabili e di chiedere conto a chi sbaglia degli errori commessi", ha affermato.

"Mi piacerebbe leggere domani sulla stampa locale – ha concluso Evangelisti - che il Sindaco Metropolitano si costituisce parte civile non solo a sostegno del Sindaco Franchi nei confronti di un gesto sbagliato di un ragazzo che già ha chiesto scusa e che sarà multato, ma anche nei confronti dei responsabili dei disagi che sistematicamente le popolazioni dell’Appennino patiscono ad ogni nevicata. Perché è facile parlare di Appennino, inserire qualche paragrafo in ogni documento e poi lasciare gli Amministratori abbandonati alle loro sorti. Avevano ragione gli 11 Sindaci che hanno anche delega in Città metropolitana, quando hanno affermato pubblicamente che il partito di maggioranza abbandona i territori metropolitani ed è distante da loro. Me lo possono confermare tutti i Sindaci: da Santoni che si associa a queste mie parole, ai Sindaci Panzacchi e Mastacchi della Valle del Setta che da lunedì sono al buio ed al freddo e non trovano soluzioni, al Sindaco Fabbri di Castiglione il cui Comune da giorni non ha energia elettrica e telefonia, al Sindaco di Grizzana, di Castel d'Aiano dove i volontari della Croce Rossa vanno a portare i viveri e tra essi ci sono anche i nostri amministratori, al Sindaco di Camugnano, dove gli allevatori non hanno di che abbeverare le bestie, al Sindaco di Castel di Casio che domenica aveva già chiuso le scuole".





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