mercoledì 4 ottobre 2017

Da Emil Banca 90 mila euro per il futuro di Visso, uno dei comuni colpiti dal terremoto del 2016.

Sono stati consegnati direttamente al sindaco del Comune delle Marche i fondi raccolti da Emil Banca per le popolazioni colpite dai terremoti del 2016. Sono serviti a rilanciare commercio e turismo


Riceviamo:

Da comunità a comunità, superando i vincoli e gli ostacoli della burocrazia. Sono stati consegnati giovedì 28 settembre i fondi che Emil Banca Credito Cooperativo ha raccolto per dare una mano alle popolazioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016.

I fondi, che in totale ammontano a 91 mila euro, sono stati raccolti tra soci, clienti e dipendenti della Banca di credito cooperativo presente a Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Parma e Mantova.

Nello specifico, 43 mila euro arrivano dalle donazioni di soci e clienti e da quanto raccolto dai Comitati soci in diverse iniziative. Circa 24 mila euro è invece il valore di quanto donato (anche sotto forma di ore lavoro) dai dipendenti e degli amministratori, cifra che Emil Banca ha poi raddoppiato. 

L’assegno, intestato alla pro Loco, è stato simbolicamente consegnato nelle mani di Giuliano Pazzaglini, sindaco di Visso, il Comune nel mezzo dei monti Sibillini che dal sisma ha avuto ben il 90 per cento delle strutture distrutte o gravemente danneggiate.

A settembre a Visso hanno faticosamente riaperto anche le scuole ma senza ricostruzione il rischio è che gli abitanti del capoluogo (il cui meraviglioso centro storico è tutto ancora in zona rossa) cerchino di rifarsi una vita altrove.

Per creare opportunità lavorative e ricostruirci attorno la comunità, Emil Banca, in accordo con l’amministrazione locale, ha deciso di finanziare la realizzazione di un piccolo centro commerciale costruito in legno dove, già durante la scorsa estate, i commercianti della zona hanno potuto riaprite le loro attività e servire i, nonostante tutto, tanti turisti arrivati in zona.

Anche il secondo intervento finanziato da Emil Banca (questo per il momento ancora in fase di realizzazione) mira a creare nuove opportunità dopo le macerie valorizzando le tante eccellenze presenti nella storia millenaria di questa perla delle Marche.

Il comune di Visso è infatti proprietario di un archivio storico di valore assoluto, con pergamene del 1200 (tra cui manoscritti di Leopardi - tra gli altri 5 sonetti e 6 idilli, tra cui l’Infinito), che è stato messo in salvo e ora è custodito presso la soprintendenza di Ancona.

Renderlo nuovamente fruibile, anche attraverso la sua digitalizzazione e valorizzazione sarebbe in grado di catturare interesse a livello nazionale e ridarebbe, anche in questo caso,  forte attrazione a livello turistico.

Il comune sta già progettando un edificio che sorgerà in quella che sarà la nuova piazza del paese dove saranno esposti alcuni dei capolavori di grande valenza storico culturale.

La speranza e l’aspettative è che tale archivio possa interessare gli studiosi creando in questo modo un’affluenza che consentirebbe di mantenere propensione al turismo, anche senza poter disporre del centro storico che aveva permesso al Comune di ottenere la bandiera arancioni del Touring Club che lo considerava uno dei borghi più belli d’Italia.

Quando accadono tragedie come questa dare una mano è naturale - ha commentato il presidente di Emil Banca, Giulio Magagni, dalla Zona Rossa di Visso - le Banche di Credito Cooperativo sono le banche delle comunità e della solidarietà, oggi lo dimostriamo ancora una volta. Voglio ringraziare dipendenti, soci e clienti della Banca che nei giorni subito successivi al terremoto si sono mobilitati ed hanno raccolto gran parte della cifra che oggi siamo venuti simbolicamente a consegnare, mantenendo la promessa che ogni centesimo da loro versato è arrivato alla gente delle Marche ”.


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