martedì 27 giugno 2017

Assalti agli sportelli bancomat: un nuovo arresto.



Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

I Carabinieri di Bologna hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Bologna, nei confronti di un 42enne palermitano, ritenuto responsabile di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti ai danni di sportelli bancomat, fabbricazione, detenzione e porto illegale di esplosivi e riciclaggio in concorso. Sono stati inoltre denunciati in stato di libertà  quattro soggetti, facenti parte di una banda che, dal 2014, è accusata di una seria di assalti a sportelli ATM, posti in varie località del centro-nord Italia.

L’indagine ha tratto spunto dall’arresto in flagranza di reato avvenuto a Moncalieri  l’11 gennaio 2014 di due soggetti, che erano stati sorpresi pochi minuti dopo aver fatto esplodere uno sportello bancomat della locale filiale Unicredit. La banda aveva cercato di fuggire a bordo di un’Audi A6 ed una Porsche Carrera, questa seconda autovettura era stata intercettata sull’autostrada A21 e bloccata con a bordo i due soggetti poi arrestati. La perquisizione a bordo dell’autovettura aveva consentito di acquisire elementi utili per risalire agli altri membri del comando.
Il Nucleo Investigativo di Bologna già in precedenza aveva investigato su “batterie” specializzate nell’assalto agli sportelli bancomat e che da oltre 15 anni sono attive sul bolognese. Con l’acquisizione dei nuovi indizi provenienti dal Piemonte, è stato possibile sviluppare una nuova indagine che ha consentito di identificare una banda di 5 persone di cui l’odierno arrestato costituiva il perno fondamentale e a cui è stato possibile attribuire la responsabilità di tre assalti ad altrettanti sportelli bancomat, avvenuti nel 2014 tra l’Emilia Romagna e le Marche.
L’operazione odierna si inquadra nell’ambito di una serie di specifiche attività che il Comando Provinciale di Bologna, tramite il suo Nucleo Investigativo, ha da anni avviato per porre un freno all’allarmante fenomeno degli assalti agli sportelli automatici degli istituti di credito. Nel capoluogo felsineo, infatti, operano da più di 15 anni delle “batterie” di criminali specializzatisi in questo tipo di furto aggravato, che per le modalità e l’efferatezza rappresenta un pericolo reale e concreto per la popolazione a causa dell’utilizzo di materiale esplodente. Infatti i ladri inseriscono nelle bocchette di fuoriuscita delle banconote dei bancomat, delle “marmotte”, ovvero panetti di esplosivo dalla forma schiacciata, collegate ad una miccia, che esplodendo provocano lo sradicamento della cassaforte contenente il danaro, ed in alcuni casi ingenti danni alle strutture dell’immobile, obbligando anche all’evacuazione di appartamenti attigui allo sportello bancomat esploso.
Il 42enne palermitano, destinatario del provvedimento restrittivo, è stato oggi arrestato presso la propria abitazione, dove si trovava sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, disposti nei suoi confronti a seguito di un’altra indagine sempre del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Bologna, poiché lo stesso aveva presumibilmente investito nel traffico di sostanze stupefacenti i proventi dei furti ai bancomat. Infatti nel maggio 2016 venne sorpreso al largo delle coste spagnole con un carico di cocaina di kg 500. Completate le formalità di rito, il soggetto è stato oggi associato alla casa circondariale di Bologna, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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