lunedì 12 dicembre 2016

Reggio Emilia, il pedofilo chiede asilo: "Al mio Paese mi discriminano". Un pedofilo sudamericano, indagato per aver violentato centinaia di bimbi, ha chiesto asilo perché sostiene di essere discriminato sessualmente nel suo Paese.


Marco ha segnalato:

Il nome dell'inchiesta dice tutto: Lost innocence, Innocenza perduta. Come quella delle centinaia di adolescenti violentati da un pedofilo sudamericano indagato nel corso di un'indagine coordinata dal sostituto procuratore di Bologna Roberto Ceroni.


Come svela La Gazzetta di Modena, un quarantenne sudamericano adescava ragazzini a Reggio Emilia gettando banconote dalla finestra all'uscita della scuola media. Quindi, travestitosi da donna, li attirava nel proprio appartamento dove li costringeva a prostituirsi riprendendo poi il tutto e mettendo i filmati su Internet insieme al materiale pedopornografico che si faceva inviare attraverso Facebook e WhatsApp.
Inoltre adescava anche altri adolescenti in parchi pubblici e campi sportivi della provincia, questa volta senza travestirsi da donna ma nella versione 'originale' al maschile.
E non è tutto. Le carte del processo svelano anche che il presunto pedofilo ha anche richiesto asilo nel nostro Paese perché, sosteneva, nel suo Stato d'origine era discriminato a causa del proprio orientamento sessuale.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Speriamo che a questo bastardo l'asilo non glielo dia nessuno.

Anonimo ha detto...

In Italia molte leggi e regolamenti fatte dai nostri sgangherati politici anzichè con la testa sono state fatte con il cu...o, come quella che consente ad un depravato come questo di chiederci asilo e addirittura di ottenerlo. Occorre con urgenza rimettere ordine nelle nostre leggi e nella nostra costituzione, ma usando qualche testa pensante, in particolare nella nostra costituzione vanno tolte tutte quelle belle favole ridicole(i bei paroloni) ma fuori dalla realtà e irrealizzabili.