venerdì 21 ottobre 2016

Castel d’Aiano. Acquista 200 kg di formaggio, ma il pagamento non è valido: 58enne denunciato per truffa.


Foto d'archivio
Da Prato a Modena per truffare un caseificio. A rompere le uova nel paniere all'ingegnoso truffatore sono stati i Carabinieri di Castel d'Aiano che lo hanno fermato per un controllo. L'uomo, un 58enne toscano, era senza patente e senza libretto di circolazione, ma con un ottimo odore di Parmigiano Reggiano. I militari hanno quindi voluto capirci di più e il 'bubbone' si è rivelato e l'uomo è stato denunciato per truffa.
Il cinquantattottenne è stato fermato ieri mattina in località Canevaccia, mentre si trovava al volante di una Fiat Panda. I primi controlli dei Carabinieri hanno rilevato alcune trasgressioni al codice della strada, in quanto il soggetto guidava con la patente scaduta un veicolo, pieno di formaggio, a cui era stata ritirata la carta di circolazione. A quel punto, i Carabinieri, considerati anche i precedenti di polizia a carico del conducente, si sono fortemente insospettiti che la merce trasportata, circa 200 kg di Parmigiano Reggiano, fosse stata presa illegalmente, ma lo stesso si difendeva dicendo di averla acquistata regolarmente e a riprova delle sue affermazioni, mostrava un documento di trasporto, apparentemente valido, rilasciato da un caseificio situato a Pavullo nel Frignano (MO). I militari, ancora diffidenti, non si sono arresi, anzi, sono andati più a fondo e analizzando scrupolosamente il metodo di pagamento hanno scoperto che il formaggio era stato acquistato dal 58enne con un assegno bancario proveniente da un libretto dichiarato “smarrito” nove anni fa.
Il formaggio è stato sequestrato dai Carabinieri e restituito al legittimo proprietario.   

Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un plauso ai Carabinieri di Castel d'Aiano, sono stati bravissimi, le forze dell'ordine in Italia funzionano, sono le leggi (fatte dai politici) e la magistratura che fanno schifo.