sabato 27 agosto 2016

Marzabotto. Non è finita la polemica per i profughi a Lama di Reno.

Bignami
Non era finita lì, con l'uno pari. La sinistra aveva ottenuto che non si facesse la manifestazione ' anti immigrati' a Lama di Reno e la destra si era rifatta portando le sue bandiere in piazza a Marzabotto. Ora c'è una interrogazione del consigliere regionale di FI, Galeazzo Bignami, con cui chiede la 'testa' del 
Cardi
presidente dell'Associazione regionale Vittime di Marzabotto, Valter Cardi, colpevole, a dire del consigliere, di aver tradito la Costituzione Italiana e le finalità della associazione da lui presieduta.

La vicenda ha avuto inizio con l'acquisto e la risistemazione della villa al centro della ex Cartiera di Lama di Reno per adeguarla ad ospitare una classe di extracomunitari per un corso di avviamento al lavoro tessile. La novità è stata accolta con sospetto dal gruppo di opposizione 'Uniti Per Cambiare Marzabotto', che, dopo aver denunciato il mancato confronto politico sulla scelta, giudicava inaccettabile una spesa a favore del lavoro per stranieri quando di lavoro ne cercano anche i cittadini locali. Subito avevano quindi annunciato una manifestazione davanti ai cancelli 'della villa' cui aveva dato l'adesione un gruppo  di estrema destra, Forza Nuova. Quest'ultimo sostegno ha generato una ferma opposizione delle sinistre, caparbia e corale, tale da portare alla rinuncia di dimostrare a Lama di Reno. Poi il colpo di scena. Le bandiere di Forza Italia e della Lega Nord sono apparse all'insaputa di tutti in piazza a Marzabotto, accompagnate da una distribuzione di volantini di spiegazione. Questa 'dimostrazione di riserva', per accendere ancor di più il confronto, è avvenuta nell'anniversario della caduta del Fascismo e proprio mentre a Colle Ameno di Sasso Marconi, si festeggiava la ricorrenza con la 'distribuzione della pasta asciutta antifascista' per ricordare ciò che fecero i Fratelli Cervi nel 1943, alla notizia della sfiducia a Mussolini. Ne è seguita un'altra ondata di protesta, poiché è parso evidente il 'colpo di mano provocatorio' e numerosi comunicati di condanna fra cui le dichiarazioni di Valter Cardi che non erano colpi di 'fioretto', ma vere 'sciabolate'.

Proprio queste sciabolate ora hanno portato il consigliere Bignami a rivolgersi addirittura al presidente della Regione Bonaccini per 'il due a uno'. Iniziativa che ha avuto la piena approvazione di Morris Battistini e del suo gruppo consiliare.

Chissà cosa avverrà ora .

Il testo completo dell'interrogazione in questo link:
http://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/oggetti/doc//X/OGAL2016040400.pdf

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Giusto così, è ora che gente come Cardi, vada a fare il pensionato anzichè ricoprire posizioni pur di rimanere sull'onda. Chi parla di democrazia non vietarla solo perchè si tratta di opposizione. Che si vergogni

Anonimo ha detto...

Cardi non se ne andrà mai, chi lo mantiene dopo? E' vergognosa la strumentalizzazione da parte di questi soggetti. Pensano che via Aldo Moro sia la loro, e che nesusno che non sia tesserato PD e ANPI possa passarci. Le prossime dimissioni devono essere quelle di borghi!

Anonimo ha detto...

Che faccia!!! Incapace , inutile.

Anonimo ha detto...

MI fa piacere che Galeazzo Bignami sia tornato sulle nostre terre. Con battistini sono sicurò faranno un ottimo lavoro. Era ora, ma sopratutto è finita l'era di Vecchi.

Anonimo ha detto...

Un plauso al cons. Reg. Bignami. Quel che è giusto è giusto. Ho letto gli articoli di legge da lui citati e da professionista concordo su quanto contestato. Il sig. Cardi dovrebbe abbandonare spontaneamente.
A marzabotto non sono ammesse forme di censura democratica di manifestazione.

Anonimo ha detto...

Galeazzo sei un grande, bentornato a casa! Ora prendiamo la valle del reno, tutta! Se mi permetti il consiglio, continua a crescere giovani come battistini, qui ne abbiamo davvero bisogno;

Anonimo ha detto...

cardi chi?

Anonimo ha detto...

cardi candidato a sindaco di Marzabotto trombato da Romano Franchi anti renziano della prima ora (almeno fino a quando renzi non ha deciso di venire a Monte sole a farsi un selfie ),presidente delle vittime di Monte Sole, presidente di Umanitaria, ex assessore all'urbanistica del comune di Grizzana Morandi( che i cittadini dello stesso comune ancora ringraziano (ironico),ecc.ecc. tesserato pd. Come pensate che questo soggetto non faccia politica?