mercoledì 16 marzo 2016

E' nato il presidio di Libera delle valli Samoggia, Lavino, Reno.

Di Carmela Gardini
dell'ANPI Sasso Marconi

Lunedì scorso, 14 marzo, si è insediato a Casalecchio di Reno presso la Casa della Solidarietà il presidio di Libera contro le mafie della Zona Samoggia- Lavino – Reno. Il vasto territorio comprende i comuni di Val Samoggia, Zola Predosa, Monte San Pietro, Casalecchio di Reno e Sasso Marconi. Da molti anni in questi comuni si svolgono attività ed iniziative per far conoscere Libera e con l'insediamento del presidio si è concretizzato un percorso di formazione partito due anni fa.

I due ragazzi uccisi per errore dalla Camorra
'Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie' è nata il 25 marzo 1995 grazie alla tenace volontà di don Luigi Ciotti, con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. E' luogo comune pensare alla presenza delle mafie al Sud del Paese quando invece la sua ramificazione ha da tempo raggiunto anche il Nord Italia. Ne è la prova il processo Aemilia attualmente in corso. La refernte del presidio è Luisa Zaghi. Il presidio è stato intitolato in memoria di due giovani napoletani Luigi Sequino e Paolo Cataldi uccisi per errore dalla camorra il 10 agosto 2000 a Pianura. I due ragazzi, amici fraterni, si trovavano casualmente davanti alla casa di un boss, quando una sparatoria all'impazzata spezzò loro la vita.

Il padre di Paolo

Sono intervenuti familiari dei ragazzi che hanno portato una intensa e commovente testimonianza con la quale hanno trasmesso la loro forza nel portare avanti la lotta contro la camorra insieme a Libera che si è da subito affiancata a loro nei momenti della tragedia riconvertendo il loro dolore in energia per una memoria attiva. Associazioni, insegnanti, genitori, singoli cittadini sono intervenuti per aderire al presidio e lottare insieme a Libera contro quel barbaro sistema. Libera è un coordinamento di associazioni ( oltre 1500 in tutta Italia ) e il nuovo presidio si presenta già forte, radicato e solidale.

Nell'invitare tutte le associazioni e gli istituti scolastici che si riconoscono in questi temi ad aderire al presidio, informiamo del primo impegno che ci vedrà tutti coinvolti, si tratta della giornata della memoria dei morti innocenti di mafia che sarà il prossimo 21 marzo. La manifestazione nazionale con l'intervento di don Ciotti si svolgerà a Messina e contemporaneamente nel Paese si terranno mille incontri nei quali ascolteremo la voce di don Ciotti. L'appuntamento per l'Emilia Romagna sarà a Reggio Emilia sede del processo Aemilia. Vi aspettiamo a Reggio Emilia nel primo giorno di primavera e ancora a Reggio Emilia ad assistere alle udienze pubbliche del processo. saranno due modalità per far sentire alle mafie quanto forte è la reazione contro la criminalità e ai familiari delle vittime per dare un senso alla morte dei loro cari.


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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ho capito che senso hanno le firme dei singoli cittadini, mentre si capiscono quelle delle associazioni. Vuol dire che ad es. il sig. Mezzini difende la legalita' mentre tutti gli altri non lo fanno? Temo che ci siano troppe chiacchiere e troppa superficialita' in questa cosa cosi' organizzata.

Anonimo ha detto...

Stessa osservazione. avete invitato le associazioni oltre che i singoli cittadini, amici di amici ? Cominciamo male...