venerdì 11 dicembre 2015

Disagi ferrovia Porrettana, Regione investe 20 milioni in tre anni per risolverli.



Di Andrea Sangermano (per Agenzia DIRE ).

L’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini

Cura del ferro in arrivo per la Porrettana. La Regione Emilia-Romagna, insieme alle Ferrovie, ha deciso infatti di investire oltre 20 milioni di euro nei prossimi tre anni, di cui la maggior parte (il 60%) stanziati sull’anno prossimo, per risolvere i problemi cronici della linea ferroviaria denunciati con costanza dalle associazioni dei pendolari. Proprio ieri l’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, si è presentato all’incontro con i comitati degli utenti e i sindaci del territorio forte dell’accordo raggiunto con Rfi, Trenitalia e Tper. Si parla in particolare di due nuovi treni Stadler (Etr 350 a cinque casse), per un costo complessivo di 13 milioni di euro, che dovrebbero entrare in servizio a fine marzo 2016 per sostituire i treni più vecchi. Inoltre, precisa viale Aldo Moro in una nota, “è già stato attivato il preriscaldamento dei mezzi in sosta a Porretta durante la notte, prima dell’avvio del servizio, mentre entro questo mese ci sarà un intervento straordinario per il ripristino dei guasti delle centraline di riscaldamento per le elettromotrici Ale”. Entro la metà di gennaio, inoltre, “verranno installate sonde migliorate per il controllo della temperatura”. Per quanto riguarda gli interventi sulla linea, invece, si tratta di un investimento complessivo di cinque milioni di euro a carico di Rfi che prevede, a giugno 2017, la riattivazione a Vergato del futuro binario 2 di incrocio, “che concorrerà alla regolarizzazione del servizio”.
Nel 2018, inoltre, sarà inserita la “sezione di blocco” intermedio nella tratta Casalecchio Garibaldi-Bologna centrale, “funzionale all’aumento della capacità della linea”. Già dall’anno prossimo, invece, saranno installati nuovi apparati “Multistazione” su tutta la linea, “così da accrescere l’affidabilità degli impianti”. Infine, altri quattro milioni di euro verranno investiti nel 2017 e 2018 all’interno del “Progetto 500 stazioni”, per interventi nelle fermate di Vergato, Casalecchio, Porretta, Sasso Marconi, Bologna Borgo Panigale e Marzabotto. “Con questi interventi in programma- spiega Donini- vogliamo migliorare la situazione su una delle linee con maggiore domanda di mobilità e con un traffico pendolare tra i più elevati del bacino”.
Ad oggi, sottolinea l’assessore, la Porrettana “ha già un tasso di puntualità del 95,1%, come rilevato dai nostri monitoraggi: nel 2015, rispetto al 2014, abbiamo registrato un miglioramento del 2,2% e ci sono state 93 cancellazioni in meno (da 506 a 413, ndr). Non mancano però criticità e disagi quotidiani che intendiamo affrontare e risolvere“.  I problemi sono relativi “soprattutto a quattro treni, della mattina presto e della sera- sottolinea l’assessore- di questi, due comunque sono migliorati, quello delle 6.40 Porretta-Bologna e quello delle 20.04 Bologna-Porretta, pur restando ancora al di sotto della media”. Gli interventi previsti, ribadisce Donini, “puntano proprio a cambiare in meglio la situazione, in un’ottica di rafforzamento del trasporto pubblico su ferro in cui questa Regione crede fermamente”.






9 commenti:

Anonimo ha detto...

stesse parole del predecessore dello stesso partito

Anonimo ha detto...

Chiedete a chi si serve di questa linea per lavoro o altro se davvero i ritardi riguardano solo il 5% dei treni.
Una buona parte dei 20 milioni che per ora sono solo un annuncio e neppure il primo, in buona parte se ne andranno per ricostruire il binario tolto a Vergato recentemente da loro.
Così si che si fa girare l'economia, ma anche le p...e alla gente.

Anonimo ha detto...

Finalmente si comincia a vedere l'azione della Città Metropolitana che vede nell'appennino un suo territorio da curare e rilanciare mentre con la soppressa Provincia il comune di Bologna era insensibile al territorio esterno al suo. La nomina di un Consigliere delegato all'appennino nella persona del Sindaco di Vergato Massimo Gnudi, recentemente nominato anche vice sindaco della stessa Città metropolitana, conferma questa nuova tendenza che sta estendendo i propri interessi oltre che alla Ferrovia anche in altri campi importantissimi quali Turismo ed attività produttive. A questo proposito speriamo che anche per la crisi della Saeco si possa arrivare una soluzione che non penalizzi i posti di lavoro esistenti.
Per il problema della Ferrovia Porrettana un giusto riconoscimento per il risultato conseguito deve andare anche al Comitato degli utenti sempre attento ed incisivo nella propria azione.
Adesso monitoriamo il cronoprogramma degli interventi perchè qualche taglio ai buoni proprositi è sempre dietro l'angolo.

Anonimo ha detto...

Vorrei sapere dall'anonimo delle 16:46 il parere del consigliere delegato dell'Appennino riguardo allo stop sul Passante Nord ?

Grazie

Anonimo ha detto...

ma cosa hai fumato?

Anonimo ha detto...

E' presto detto: ha fumato un volantino del PD.

Anonimo ha detto...

MA SECONDO ME PENSAVA DI ESSERE AD UNA RIUNIONE DELLA GAZZA CON ALL'ORDINE DEL GIORNO IL GRAN PREMIO DELLA MONTAGNA DEL GIRO D'ITALIA

Anonimo ha detto...

All'anonimo delle 18.04
Non so cosa pensa il vicesindaco della Ccittà Metrolpolitana del Passante nord, sarà bene che lo domandi direttamente a lui con qualche mezzo.

Anonimo ha detto...

Altro risultato della Città Metropolitana per l'Appennino Bolognese, a Pasqua riapriranno le Terme di Porretta, il tempo di sistemare le strutture poi la nuova Società che si aggiudicata l'asta procederà. La notizia viene dalla riunione di oggi a Palazzo malvezzi presenti il Vicesindaco Massimo Gnudi Consigliere delegato all'appennino, il Sindaco di Porretta Gherardo Nesti e l'Amministratore delegato della Società.
l'impegno della Città Metropolitana per i problemi dell'appennino sta assumendo connotati veramante interessanti rispetto alla defunta Provincia.