martedì 23 giugno 2015

Le donne e gli uomini che fecero l’impresa. DA CERVIA A TIRRENIA in un sol giorno.


L'alba della partenza

Di Roberto Stanzani
ASD MTB La Rupe Sasso Marconi

Hanno compiuto l’impresa coast to coast dall’Adriatico al Tirreno,  Barbara Di Baggio, Vera Vignudelli, Matteo Gabrielli, Massimo Galli, Piero Sandri, Francesco Cannarella, Daniele Gardini, Massimo Tovoli, Stefano Girardi, Walter Lana, Sergio Taddia, Graziano Buganè, Leonardo Cioni e Roberto Stanzani. Tutti bravi.



A CERVIA PRONTI PER LA PARTENZA
Come ormai consuetudine, ogni anno il gruppo ciclistico sassese ‘MTB La Rupe’ organizza una escursione che, per difficoltà dovute alle lunghe distanze e l’elevato dislivello, deve risultare ‘IMPRESA’.
Qualcuno ricorderà le scorse edizioni: la Sasso-Viareggio o la Sasso-Lerici o la Sasso-Siena-Sasso del 2014.
Quest’anno si è deciso di compiere la traversata dell’Italia per unire idealmente i due mari, l’Adriatico ed il Tirreno.  Questa unione è stata sancita anche dal rito dell’ampolla, ironicamente ispirato a quello di bossiana memoria.
Ecco quindi che 14 temerari si sono organizzati per raggiungere Cervia il venerdì  sera, così da essere pronti e freschi per l’alba di sabato mattina. Cadenzati da una rigorosa tabella oraria, hanno poi fatto la programmata ‘levataccia’ e iniziato a pedalare alle 6 in punto.

Il percorso, minuziosamente studiato per consentire il minor spreco di energie, ha visto toccare i seguenti paesi: Faenza, Marradi, il Passo della Colla (cima Coppi della tappa), Borgo San Lorenzo, Calenzano, Montelupo Fiorentino, Pisa ed infine Tirrenia, meta finale della traversata, dopo 260 km e 1800 metri di dislivello.


La distanza potrebbe sembrare proibitiva per molti ciclisti, ma l’andatura ‘risparmiosa’ e l’allegria del gruppo hanno permesso a tutti di arrivare senza particolari difficoltà.
Nonostante qualche imprevisto dovuto a forature e deviazioni errate, il gruppo ha raggiunto la meta entro il limite previsto, che coincideva, appunto, con il tramonto del sole sul mare Tirreno.

L'arrivo
Il drappello dei temerari era composto anche  da una  ‘quote rosa’. Sui pedali infatti anche  Vera e Barbara. Il gruppo MTB va orgoglioso della propria componente femminile e le due rappresentanti del ‘sesso debole ( si fa per dire)’ hanno dimostrato di strameritare la stima di tutti i ragazzi.

La giornata si è conclusa con una ottima cena a base di pesce e con il completamento del rito dell’ampolla. Il venerdì sera è stata riempita una ampolla con l’acqua e la sabbia dell’Adriatico e sabato sera il contenuto è stato versato nel Tirreno.
  
Per completare l’impresa, la domenica mattina il gruppo ha iniziato la pedalata per il ritorno , toccando  Pisa, Lucca, Bagni di Lucca, San Marcello Pistoiese, Ponte della Venturina. Infine, percorrendo la Porrettana, alle 17.30 è  giunto in Piazza a Sasso Marconi stanco, ma orgoglioso per la determinazione dimostrata e felice per aver dato forma a un  ricordo che lo seguirà per sempre .
La distanza totale percorsa, sommando quelle delle due giornate, è stata di 425 km. Davvero una grande impresa!
 






L'ampolla
Dopo un brindisi in piazza ed il ricordo delle battute e degli sfottò che avevano animato il gruppo durante i due giorni, è giunto anche il momento dei saluti, con la promessa di mettersi nuovamente alla prova il prossimo anno.

Ci sono già alcune idee sul tavolo dell’organizzazione, non ultima, quella di studiare il modo per unire la passione per la bici e la voglia di pedalare insieme a qualcosa che possa essere d’aiuto a qualcuno che ne ha davvero bisogno. Allora l’impresa sarà ‘doppia’.

Il tragitto


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