mercoledì 28 gennaio 2015

AVIS e FIDAS di Sasso Marconi: caro sindaco, dacci una mano. I donatori di sangue si rivolgono al primo cittadino.




La mancanza di un punto di prelievo per donatori di sangue a Sasso Marconi ha spinto l’Avis e la Fidas-ADVS comunali ( le associazioni che raggruppano i donatori locali) a scrivere al sindaco Stefano Mazzetti per un incontro al fine di valutare un possibile aiuto da parte dell’ente comunale per risolvere il problema.
I donatori sentono il disagio di non avere un luogo comodamente accessibile e vicino per assolvere a questo importante aiuto alla comunità e temono che le donazioni possano essere scoraggiate per le aumentate difficoltà.

Firmatari della lettera, il presidente dell’Avis comunale Tiziano Lelli e il referente per Sasso Marconi della Fidas Pietro Fortuzzi, storico donatore e medaglia d’oro per il numero di donazioni.

Ecco la lettera: 


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Signor Sindaco, approfitti subito di questa occasione, per accontentare i diritti acquisiti di comodità dei richiedenti predisponga subito un bell’aumento di ICI, IMU, TARSU, TARI, IUC, addizionali IRPEF ed altre varie, magari una modesta accise locale sul prezzo della benzina, nuovi velomax e fotored ai semafori, aumento delle tariffe di sosta, magari anche una piccola tassa sui giovani disoccupati (visto che sono tanti)…. Tanto le tasse in Italia sono basse e l’economia è florida….

Anonimo ha detto...

spiritoso delle 12,00.Attento a ciò che scrivi, questo xxxxxxxxxxxxx è capace persino di.....accontentarti|

Unknown ha detto...

Da considerare anche a mio avviso l'introduzione della prenotazione obbligatoria che a qualcuno parra comoda e organizzatrice di tempi e spazi ma foriera di ulteriori disagi per i lavoratori autonomi che fanno fatica a conciliari tempi e prenotazioni, paragonando gli stessi a lavoratori dipendenti a quali spetta comunque una giornata di riposo dal lavoro, cosa che non avviene con gli autonomi che tornano al lavoro e non possono permettersi perdite di tempo... io rintrodurrei la possibilita' per gli stessi di poter donare passando la fila... non siamo alle poste siamo per donare agli altri .... molti autonomi non riescono più a donare...

Anonimo ha detto...

Complimenti ai due presidenti provinciali che si interessano dell'importantissimo problema e chiedono incontro al Sindaco. Speriamo vivamente che lo stesso "si conceda" con sollecitudine e si adoperi affinchè i donatori di sangue del paese e vicinanze possano farlo alla Casa della Salute di Sasso.