giovedì 17 luglio 2014

La bella festa è finita. Arrivederci a presto cari Etruschi.



Il mantice
Di Gian Paolo Frabboni

E’ terminata la tre giorni  che Marzabotto ha dedicato al popolo etrusco di Kainua. Gli antichi abitanti di Marzabotto  si sono di nuovo ritirati nei loro luoghi di riposo e, dopo un sonno di diversi mesi, saranno la prossima estate nuovamente fra noi a farci rivivere l’allegra socialità di quel popolo: una vita  breve, ma gioiosa.

Anche se il tempo non è stato clemente,  si è vissuto momenti magici e di intensa commozione.
L'accensione del ‘fuoco sacro’ nella piazza del paese,
avvenuta alla presenza del sindaco Romano Franchi accompagnato dal Locumone etrusco,  ha suscitato,  specialmente nei più piccini, un vivo interesse e una  forte curiosità. Soffiare sulle braci per ravvivare il fuoco è stata per loro una grande novità.
Gustare il cibo etrusco era l'aspettativa di molti, sia per l'intervento del noto chef Lorenzo
Barsotti e le cameriere.
Barsotti, all’opera assistito da  eleganti ragazze in magnifici costumi, sia per la qualità della cucina gestita dagli associati alla  ‘La Strada dei Vini e dei Sapori dell’Appennino Bolognese’ .
I costumi indossati dai vari raggruppamenti etruschi hanno creato un'atmosfera vivace, allegra, al di fuori del nostro quotidiano mondo consumistico.
Il mantice, che nella notte illuminava con le sue faville gli accampamenti e i campi d’arme,  ha dato uno spettacoli insolito molto seguito, così come i vari incontri-scontri delle fazioni guerresche in gara  con un fuori programma che  per un attimo ha fatto trattenere il respiro a  tutti: un giavellotto si è conficcato nello scudo di un combattente,  generando un  grande spavento  generale . Nessuna  conseguenza per il guerriero ‘colpito’  che ha avuto modo di testare la qualità della sua difesa e la prontezza dei suoi riflessi.
Uno degli sponsor
I visitatori si sono radunati curiosi dinnanzi ai vari tipi di tende e molti avrebbero desiderato anche adagiarsi sulle pelli di agnello e di pecora che facevano bella mostra all'interno delle tende e sulle quali avevano passato la notte i guerrieri.
Acqua e sole si sono alternati durate il periodo festivo, ma non hanno scoraggiato chi è entrato nel grande campo.
Nei momenti afosi erano molti i frequentatori dei laboratori artigiani dei produttori di birra locali e attorno al gazebo della Pro-Loco per dissetarsi e gustare una saporita fetta di cocomero fresco.
La luna etrusca
 

Vivere un'esperienza al di fuori dal comune non è cosa frequente ma per chi lo vorrà potrà approfittarne del plenilunio del mese di luglio 2015.....gli Etruschi ritorneranno e si riapproprieranno della piana di Misa dove un tempo c’era la loro bella città di Kainua.
Scontro fra guerrieri

Scontro

Il fuoco sacro

Scontro armato

Il matrimonio etrusco




9 commenti:

Anonimo ha detto...

Si, scrivetelo qui ciò che è successo perchè lo avete visto solo voi praticamente.
Date anche un pò di numeri sulla affluenza di gente.
Tanto si fa presto.

Anonimo ha detto...

I soliti tentativi della stampa di dare informazioni per altre. Il vicesindaco, si vocifera in paese, abbia dato un dato che vedeva una partecipazione di 20.000 persone e dico 20 mila!!!! Non capisco, se siamo troppo ingoranti noi a continuare a credere a queste fandonie, o se sono troppo bravi loro a riuscire tutti gli anni a vendercele!!!!

Anonimo ha detto...

Chi ha avuto il coraggio di sfidare il tempo incerto e la pioggia ha avuto modo di VEDERE e SPERIMENTARE l'atmosfera piacevole del campo dei rievocatori...chi è venuto con il pregiudizio o chi è addirittura restato a casa propria perde tempo in commenti che, anzichè costruire, mirano a distruggere...
sarei curioso di capire contro CHI si scagliano questi commenti anti-kainua? Contro la ProLoco? contro l'amministrazione? In realtà si attaccano di fatto semplici cittadini VOLONTARI che fanno del proprio meglio...se tutto questo atteggiamento ha un senso, cari commentatori distruttori, continuate pure! C'è tanto pregiudizio tra le righe...allora non ha senso neanche perder tempo a rispondervi...

Anonimo ha detto...

Partendo dal presupposto che l'Anonimo delle 16:58 sta dicendo falsità, poichè, i 38 mila euro NON sono stati tutti finanziati dal GAL bensì sono stati così ripartiti: 25mila€ dal GAL, 11mila€ dalla Proloco e 2mila€ dal Comune di Marzabotto e cioè noi contribuenti.
La festa si poteva fare benissimo, con i soldi 25+11 mila euro, destinando quei 2 mila euro ad altre attività, come alla scuola per esempio. Nessuno vuole boicottare Kainua ma non sperperiamo denaro. Volontari? ma di chi stiamo parlando, io ho visto sempre le solite facce: Il presidente della proloco Pietro, la Sig.ra Pierpaola accompagnata dal marito, la Lucia del negozio e la Cinzia che è ormai dappertutto, per non parlare della solita passeggiatina del Sindaco in carica. Stopppp tutto il resto era gente pagata, anche perchè se no non si capirebbe davvero dove siano stati investiti quei 38 mila euro... la metà di un acquisto di un monacale a Casalecchio!!!! Dobbiamo aprire le orecchie e gli occhi a Marzabotto e smetterla di far finta di nulla e di dar sempre ragione al solito sistema di potere!!!!

Anonimo ha detto...

Ciao amore della zia delle 13,31, che conosci tutta la gente di Marzabotto, che sai come si organizzano le feste, che sai come vanno spesi i soldi, e magari sai anche amministrare bene una comunità. Giusto per chiarirti le idee, il volontario Proloco è quella persona che si mette a disposizione di questa associazione e della comunità di Marzabotto, senza ricevere alcuna ricompensa, anzi, spendendo del tempo che potrebbe usare per proprio tempo libero, per la famiglia, per riposarsi, spendendo soldi per telefonate e per mangiare fuori casa! Di seguito ti elenco i volontari....giusto per avere 2 idee.....un po' più chiare... Riccardo Nanni, Patrizia Venturi, Anna Piccolantonio,Isaura e Mauriza, Enza Pizzirani, Olimpia Gentile, Maria Rita di Candia, Elisabetta Gioele Simone e Emanuele Villani, Maria Grazia Furlanetto, Tiziana Canobbi, Carlo Zaniboni, Sabrina Peri, Lucia galassi, Maria Teresa Tenaglia. Ho sicuramente dimenticato qualcuno, e chiedo venia, non se l'abbia a male. Il volontario non è sempre in vista, ci dà una mano anche se non è visibile al pubblico, alcuni non amano le public relation, ma ringraziando il cielo ci danno una mano nell'organizzazione, nel "retrobottega". La prossima volta faccio un video del backstage, così sarai felice e contento e magari parlerai con cognizione di causa. P.S. ti aspettiamo in Proloco, potrai darci il tuo "contributo". Lucia Donvito

Anonimo ha detto...

Sig.ra Lucia,
nelle sue parole si legge tanto disappunto, quasi a far capire e pensare alle persone che qualcuno vi ha rotto le uova nel paniere. Ha probabilmente la coda di paglia? Quello che è certo che lei ha venduto molta stoffa per i vestiti di kainua o sbaglio? Aspetto una sua risposta, buon pomeriggio Silvana Giacomoni

Anonimo ha detto...

La solita fenomena commerciante che pensa di poter insegnare tutto a tutti. Ma di cosa vogliamo parlare? Lucia lei che ha avuto il marito consigliere (e da questo può solo averne tratto beneficio) dovrebbe essere l'ultima a discutere di questa festa. la inviterei a farsi un esame di coscenza!

Anonimo ha detto...

Sono molto contenta che la gente non abbia dei problemi più grossi!!!!
A prescindere che:
- la festa sia piaciuta o no
- i soldi spesi (che in un momento di crisi può dare fastidio)
Tanto di cappello a tutti i volontari che si sbattono per creare e collaborare nella realizzazione di tutto questo.
Il nostro paese(Marzabotto)come tutti i paesi di Italia ha bisogno di manifestazioni storiche, divertimento, ecc...!! e ha bisogno di volontari e di soldi, se no facciamolo morire completamente.
Detto questo ribadisco il concetto: "che problemi grossi che avete...beati voi!"
Grazie volontari!

Anonimo ha detto...

Un "danno" enorme per la letteratura italiana (oltre per la grammatica di qualcuno...) il fatto che Verga non sia potuto passare a Marzabotto......avrebbe scritto il doppio dei libri!!!