sabato 26 luglio 2014

Granaglione. Una casalinga è stato trovata alla guida di una vettura con il contrassegno assicurativo falsificato.




I Carabinieri di Vergato hanno denunciato una 46enne di Granaglione per falsità in scrittura privata e uso di atto falso. Alle  9.30 del 15 maggio scorso, la donna, alla guida di una Fiat Punto, fu coinvolta in un incidente stradale con un motociclista che, soccorso dai sanitari del 118 del Pronto Soccorso di Pistoia, riportò 30 giorni di prognosi. Durante il controllo dei documenti di guida e di circolazione, i militari constatavano che il contrassegno assicurativo della Punto scadeva a mezzanotte del medesimo giorno. Per avvalorare l’autenticità del tagliandino, la 46enne fu invitata a mostrare anche il contratto assicurativo, ma lei, dopo aver sostenuto  di averlo dimenticato a casa e sotto shock per l’incidente, si impegnò a portarlo in caserma prima possibile. Ma si trattava di una scusa perché il veicolo risultava privo di copertura assicurativa da oltre un anno e quello esposto sul parabrezza era stato falsificato. Ora  la donna ha ammesso le proprie responsabilità dicendo di non aver rinnovato la polizza perché l’auto le serviva soltanto per accompagnare il figlio a scuola.

Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna

1 commento:

Anonimo ha detto...

devono essere fermate anche le compagnie di assicurazione che tirano delle fucilate agli automobilisti spesso senza motivo. perchè bologna è una delle provincie più care d'italia? perchè il fattore di rischio non viene calcolato su dei parametri effettivi, tipo il kilometraggio di un'auto? non tutti hanno 800 o 900 euro per assicurare una panda, ma tutti qui in appennino hanno bisogno dell'auto per muoversi. le assicurazioni, si sa, fanno cartello per salassarci, poi non ci si chieda come mai unipol si può permettere un nuovo grattacielo. proprio unipol, fondata da pertini come modello di un'economia giusta.