venerdì 18 luglio 2014

Caro tasso 'go home'.



URCA nforma:

La Provincia di Bologna ha adottato un piano straordinario ‘anti tasso’ a protezione degli argini.

 Con il nuovo piano di controllo del tasso, nel caso di tane causate da questi selvatici nelle arginature dei corsi d'acqua,  si può ora intervenire per rimuovere l'animale e impedire ulteriori rischi prevenendo drammatici danni.


La Provincia di Bologna  ha infatti assunto un atto che consente di catturare e traslocare eventuali esemplari di tasso (Meles meles) responsabili di tane rinvenibili negli argini della pianura bolognese. Con sempre maggiore frequenza sono state riscontate presenze di questa specie selvatica anche nelle zone di pianura, dove è facile immaginare il pericolo rappresentato per la stabilità degli argini pensili dall'abitudine che questo animale ha di scavare profonde tane lungo le pendici ricche di vegetazione.
Gli interventi di prevenzione devono quindi, innanzitutto, evitare che si creino le condizioni favorevoli all'insediamento dei tassi nelle scarpate degli argini, provvedendo periodicamente agli sfalci e alla pulizia del suolo. Operazioni che consentono anche di individuare tempestivamente eventuali fori di accesso alle tane.
Nel caso dei tassi il piano di controllo consente di rimuovere l'animale, catturandolo in apposite trappole per traslocarlo subito dopo in luoghi sempre idonei alla sua sopravvivenza, ma senza pericoli per la stabilità delle arginature.
La possibilità di intervenire su questa specie, finora considerata del tutto innocua, è una novità assoluta per la nostra provincia e in campo nazionale ed è di  carattere sperimentale.
Ispra ha limitato a un numero massimo di 20 esemplari la possibilità di cattura e traslocazione dei tassi nei due anni di operatività del piano.

Urca ricorda inoltre  che ci si può aggregare alle uscite di avvistamento al cervo e dell'attività venatoria in corso per segnalare l'avvistamento di lupi.
Una apposita scheda che può essere compilata con il PC ed inviata agli organi competenti consentirà l’operazione.

Per informazioni, tel. 342-7118501

 

Urca informa infine che la Provincia ha autorizzato il prelievo in deroga dello storno e del piccione per la stagione venatoria 2014-2015, sulla base dei danni alle colture agricole causati negli ultimi anni da queste due specie.

 Le modalità di intervento sono parzialmente modificate  rispetto a quelle degli anni precedenti.



1 commento:

Anonimo ha detto...

Catturarli per spostarli altrove è una misura priva di senso e direi addirittura demenziale, così non si risolvono i problemi, è il classico modo di intervenire italiano. L'unica soluzione efficace e definitiva è l'abbattimento.