lunedì 21 aprile 2014

Vado di Monzuno. ‘Indagine Piuma’: due quarantenni denunciati dai Carabinieri.




Quando si dice l’imprudenza. Visitano un allevamento di volatili per individuare quali  animali fossero più interessanti per il mercato e lasciano il loro numero di telefono al proprietario  per eventuali futuri contatti. Poi portano a termine il furto. Per i militari è stato poi facile raggiungere i ladri utilizzando il numero di telefono dell’imprudente razziatore.
 I Carabinieri di Vado di Monzuno hanno denunciato due quarantenni italiani per furto aggravato in concorso e ricettazione di volatili. Alcune settimane fa un 53enne di Monzuno titolare un allevamento ha denunciato il furto di una cinquantina di uccelli, tra cui cardellini razza ‘Major’ e canarini, del valore totale di 3.800 euro. Il derubato ha precisato agli investigatori che qualche giorno prima del furto, due individui sulla quarantina, molto appassionati di volatili da salotto, si erano recati in azienda per avere alcune informazioni generiche circa gli uccellini in oggetto. Nell’occasione, uno di loro gli aveva dato un numero di telefono che in sede di indagini i Carabinieri hanno accertato risultava intestato alla sua fidanzata. I militari poi, analizzando il traffico telefonico in uscita, sono riusciti a risalire anche all’altro soggetto e sabato mattina sono state eseguite le perquisizioni. A casa di uno dei due sospettati sono stati trovati  17 volatili privi dell’anellino di identificazione: 2 cardellini razza Major, provenienti dall’allevamento di Monzuno, 8 canarini e 7 pappagallini razza Fisher, di provenienza sospetta. Gli uccellini, in buone condizioni di salute, sono stati sequestrati e affidati in custodia a un centro specializzato.

Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna

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