martedì 18 marzo 2014

I servizi di salute mentale dell’Azienda Usl di Bologna al centro dell’attenzione della Commissione Europea.



ASL informa: 
 
15 professionisti della Salute Mentale di Portogallo, Spagna, Ungheria, Austria, Estonia, Bulgaria, Irlanda e Italia, rappresentata da Angelo Fioritti, riuniti sino a oggi 18 marzo presso il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Usl di Bologna. Si tratta del Joint Action on Mental Health (JAMH), gruppo di lavoro della Commissione Europea, il cui mandato è fornire agli Stati membri un quadro organico sul quale basare le politiche comunitarie in tema di salute mentale.

Il superamento del sistema di cura basato sull’ospedale psichiatrico a vantaggio di una distribuzione territoriale dei servizi più capillare, la prevenzione e la salute mentale nei luoghi di lavoro e nelle scuole, la prevenzione del suicidio, sono alcuni tra i temi sui quali il gruppo JAMH, al quale partecipano anche le principali Associazioni europee di familiari e utenti della salute mentale, è al lavoro già dal 2012. Il suo coordinamento è affidato al Ministero della Salute Portoghese e alla Universidade Nova di Lisbona.

La Commissione Europea ha scelto i servizi di salute mentale dell’Azienda Usl di Bologna come esempio virtuoso, riconosciuto a livello internazionale, della già avvenuta transizione da un sistema di cura centrato sull’ospedale ad una organizzazione più attenta alla presenza territoriale.
La Commissione Europea ritiene, infatti, che i sistemi basati sull’ospedale psichiatrico siano obsoleti e promuove l’adozione di politiche di salute mentale che privilegino la territorialità.

Il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna, nell’ultimo anno, è stato oggetto di studio e di visite da parte di numerose delegazioni ministeriali straniere. Tra queste ricordiamo quelle di Portogallo, Brasile, Danimarca, Svezia, Indonesia e Belgio.

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