martedì 21 gennaio 2014

Cambio al vertice della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna


 
La Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna informa:

Marco Edoardo Minoja ( nella foto ) è il nuovo Soprintendente per i Beni Archeologi dell'Emilia-Romagna. Subentra a Filippo Maria Gambari, in attesa di nuova nomina

Dal 17 gennaio Marco Minoja è il nuovo Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna.
Milanese, 49 anni, Minoja arriva a Bologna dopo aver diretto per quasi cinque anni la Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano e, per circa due anni, anche quella di Sassari e Nuoro.
Laureato in Lettere Classiche all’Università di Milano, una specializzazione in etruscologia, il nuovo dirigente è uno degli archeologi più giovani alla guida di una Soprintendenza.
Membro di svariati comitati scientifici, docente a contratto di Etruscologia e Archeologia italica all’Università di Cagliari, curatore di mostre e allestimenti museali, ha al suo attivo decine di pubblicazioni in materia di etruscologia; altri campi di ricerca sono l’Italia protostorica e le politiche per i beni culturali.
Subentra a Filippo Maria Gambari, in attesa di nuova nomina da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo dopo aver retto negli ultimi tre anni l’ufficio di Via Belle Arti 52.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Complimenti al nuovo Sovrintendente che arriva,sicuramente escogiterà tanti nuovi laccetti burocratici per chi deve lavorare sul serio per vivere, auguri al vecchio Sovrintandente che si gode lo stipendio a sbafo "in attesa di nuovo incarico". Ecco spiegata la genesi dei 2100 Miliardi di € di debito pubblico e del fallimento dell'Italia.