domenica 29 dicembre 2013

E' morto Germano Lolli. Domani i funerali a Merlano.



Una prova pratica di Germano Lolli

Si terranno domani 30 dicembre, alle 11nella chiesa  di Merlano a Savigno, i funerali di Germano Lolli, il noto esperto di castanicoltura deceduto giovedì scorso, all’età di 85 anni. Il corteo funebre partirà alle 10.15, dall’ospedale di Bazzano, dove era ricoverato.
Lolli, conosciuto per la sua profonda esperienza nella coltivazione del castagno , si  era distinto per l’ intraprendenza con cui aveva affrontato la tematica  e per la  capacità di innovazione nelle tecniche produttive: aveva anche realizzato macchinari per il lavoro nel castagneto.   

“A lui si deve il rilancio della castanicoltura non solo nel bolognese”, racconta l’amico Maurizio Musolesi di Monzuno, che ha collaborato con Lolli nella stesura e nella pubblicazione di un manuale di coltivazione del castagneto da frutto in cui il lettore può trovare, non solo una guida sulle tecniche produttive di innesto e potatura, ma anche  notizie e curiosità sulla storia del castagno.   ”Ha saputo rimettere in campo una attività che si era  gradualmente  emarginata e prossima  all’abbandono.  A guidarlo fu il suo grande amore per la magnifica presenza di questo albero  in Appennino che rende l’ambiente unico e caratteristico. A lui si deve la realizzazione di attrezzature meccaniche per l’innesto, per la selezione dei frutti e per la preparazione ottimale del marrone e della castagna alla cottura. E’ stato capace di portare sul castagno l’innesto a doppio spacco inglese, tradizionalmente fatto solo per la vite. Fino ad allora si faceva  a spacco o a zufolo.  A farlo tentare il trasporto della tecnica è stata la sua grande esperienza  nella coltura anche del ciliegio. Ha infatti   trasferito le sue esperienze di coltivazione del ciliegio sul castagno, tenuto basso per facilitare la potatura e la fruttificazione . Sono stato  con lui oltre un anno ”, aggiunge Musolesi, “  per scrivere il libro. Ho avuto modo così di  assistere, in diverse occasioni, a suoi interventi pratici e  teorici, ricchi sempre di un grande entusiasmo che coinvolgeva tutti. Abbiamo perso un grande esperto e un maestro. Ne sentiremo certamente la mancanza”.  

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