sabato 16 marzo 2013

Miguel TORRES, uno dei più pericolosi latitanti americani, è stato arrestato a Bologna.






Il quarantaduenne Miguel Angel Torres  si nascondeva a Bologna, dove viveva  da anni sotto il falso nome di Renè Rondon. Nessuno era a conoscenza del suo passato fino a ieri mattina quando è stato identificato ed arrestato dai Carabinieri dell’Interpol proprio nell’appartamento di Bologna dove viveva. Non ha opposto resistenza poiché era convinto ormai di essersi creato una nuova identità e di non aver destato sospetti di sorta.
Era considerato  uno dei quindici uomini più ricercati degli Stati Uniti. Latitante dal 2005 , secondo quanto ricostruito dall’accusa, aveva ucciso la consorte dopo aver ricevuto la richiesta di divorzio e la comunicazione che la donna era riuscita ad ottenere un ordine restrittivo nei suoi confronti. Questo lo fece andare su tutte le furie, tanto da spingerlo a nascondersi nell’auto della moglie ed attendere che la donna salisse a bordo. Secondo la ricostruzione degli eventi, Torres era riuscito ad avere una coppia delle chiavi della moglie con le quali era entrato nella vettura parcheggiata nei pressi del luogo di lavoro della donna e si era nascosto nei sedili posteriori. Quando la signora, al termine del turno di lavoro, ha raggiunto la sua automobile poco prima di sedersi alla guida si è accorta della presenza del marito e si è data alla fuga. L’uomo estrasse la pistola e sparò colpendo a morte la donna in fuga. 
Torres, originario di Reading, in Pennsylvania, avrebbe ucciso la moglie Barbara West-Torres, 32 anni, il 12 settembre 2005. Il cadavere della donna fu rinvenuto in un parcheggio di Reading, mentre la sua auto fu recuperata a qualche chilometro di distanza. C’è voluto un po’ per ricostruire la dinamica del delitto, ma quando la verità è emersa l’uomo aveva già lasciato gli Stati Uniti.

Ora, ad anni di distanza, Torres è stato assicurato alla giustizia e potrà essere processato quanto prima per quell’omicidio. Sul suo capo, intanto, pende una condanna a risarcire i familiari della moglie con un totale di 46 milioni di euro.

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