mercoledì 30 gennaio 2013

Dalla Pubblica di Vado, UN PICCOLO GRANDE AIUTO PER RICOSTRUIRE.


La semplice e cordiale cerimonia di consegna dell'assegnone'.

Di Roberto Brusori
La solidarietà non la si ‘strombazza’. Ricordare però è importante….
Aprile 2012: i volontari della Pubblica Assistenza si preparano ‘supportare adeguatamente’ due importanti manifestazioni: il ciclo raduno per le commemorazioni di Montesole e la  camminata. Infine, a estate iniziata, si è tenuta la Festa della Pubblica Assistenza, a Vado, in piazza.
Come tutti gli anni, affrontiamo questi impegni pensando alla fatica e allo sforzo che servono per organizzarli e al piacere di vedere tante persone che partecipano con entusiasmo.
Ma queste iniziative, in questa circostanza, hanno avuto un particolare significato dal momento che abbiamo deciso che tutto il ricavato sarebbe stato destinato alla ricostruzione delle zone dell'Emilia colpite dal terremoto.
Quindi, prima di tutto, grazie a tutti i volontari che hanno reso possibile lo svolgersi di queste iniziative e grazie a tutti quelli che hanno partecipato e contribuito in modo così generoso.
Il ricavato: 6000 euro. Forse poca cosa di fronte ai danni che il terremoto ha provocato, ma un risultato che sa di buono... 
Com'è nelle nostre abitudini, il primo pensiero è stato quello di destinare quei fondi ad un progetto concreto, che si potesse vedere e che rappresentasse il nostro impegno costante.
La scelta e' caduta sulla Pubblica Assistenza Croce Blu di Concordia s/S e S. Possidonio; i perché sono molto semplici: è una Pubblica Assistenza come noi, fatta da volontari; aveva una sede in affitto che non è più agibile e oggi svolge il servizio di emergenza e altri servizi in container; essendo in affitto non ha diritto a contributi per la ricostruzione della sede.
Qualche telefonata, i primi contatti, le prime foto del disastro (le trovate anche sul nostro calendario); finalmente sabato 12 gennaio la consegna dei fondi presso la nostra sede di Vado.
Da Concordia sono arrivati il presidente e il nostro presidente Giuliano Franchini faceva gli onori di casa ospitando il sindaco di Monzuno Marco Mastacchi; il coordinatore provinciale della Protezione Civile ANPAS Maurizio Assirelli e il signor Gianni Renna.
Nel suo intervento, il sindaco ha ringraziato le associazioni del territorio comunale per l'impegno nel soccorso alla popolazione colpita dal terremoto e per l'impegno a sostenere la ricostruzione.
Maurizio Assirelli ha fatto il punto sullo stato delle cose, paragonando i pochi mesi di intervento in Emilia con i tanti mesi di intervento in Abruzzo e mettendo in rilievo come, tra tante difficoltà, diversi errori non si siano ripetuti.
Gianni Renna: semplicemente un amico della Pubblica Assistenza, si è scoperto molto più vicino di quello che poteva pensare alle popolazioni colpite dal terremoto e ci ha portato un piccolo ma commovente filmato della situazione dell'Aquila a tre anni dal sisma.
Alla fine è saltato fuori anche l'assegno con i 6000 euro, grande come un manifesto a rappresentare i sentimenti di chi ha donato con tanto entusiasmo (tranquilli, è stato consegnato anche l'assegno più piccolo, quello vero).
Dopo un ringraziamento commosso, il presidente della Pubblica Assistenza di Concordia ci ha fatto vedere il progetto della nuova sede, con la promessa di ritrovarci presto.
Si può chiamare tutto questo cerimonia? Forse no. Sicuramente è stato un bell'incontro fra persone che preferiscono alle parole il fare senza tante esitazioni.
Perché i volontari di Concordia erano, insieme a noi, a L'Aquila per aiutare quelle popolazioni. E i volontari ANPAS de L'Aquila sono corsi in aiuto dei nostri corregionali nel momento del bisogno.
Perché noi siamo così: tremiamo, sobbalziamo ma non molliamo.
Noi non crolleremo mai!

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