mercoledì 17 ottobre 2012

SPECIALISTA DEI FURTI IN OSPEDALE HA RUBATO NELL’AGOSTO SCORSO IL CELLULARE A UNA DEGENTE E LE HA MORSO AL BRACCIO. Incastrata grazie alla ‘videosorveglianza’ è stata arrestata.




Marilena CARRINO
Il 13 ottobre, il Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro, a conclusione di una indagine, ha denunciato la pregiudicata Marilena CARRINO, 41enne nullafacente originaria della provincia di Lecce residente a Bologna, avendo potuto attribuirle la responsabilità di una rapina, avvenuta  il 22 agosto scorso, ai danni di una degente del reparto di urologia del ‘Sant’Orsola-Malpighi’  .
 La Marilena CARRINO, non nuova a questo tipo di attività, lo scorso 13 settembre era stata tratta in arresto, dopo essere stata sorpresa dal personale sanitario all’interno di un padiglione del Malpighi mentre tentava di impossessarsi degli effetti personali dei degenti. Per sottrarsi all’arresto, aveva anche minacciato con un cacciavite un’infermiera e aggredito con calci e pugni un addetto alla sicurezza. Addosso i Carabinieri le avevano trovato 22 carica batteria di varie marche e modelli, 9 portafogli da uomo e da donna e 4 telefoni cellulari, tutti di persone lì ricoverate.
Questa volta il fatto attribuitole è quello degenerato in rapina ai danni di una 54enne. La vittima ha raccontato  che, intorno alle 7  del 22 agosto,  mentre era ricoverata nel reparto di urologia del ‘Sant’Orsola-Malpighi’, ha visto entrare all’interno della propria camera, una donna, non travisata e non armata, che senza batter ciglio le ha portato via il cellulare riposto  all’interno di un cassetto. Avendo cercato di  fermare la ladra, in un primo momento creduta una parente di qualche altra paziente, è stata aggredita, le ha morso il braccio e si è dileguata per i corridoi facendo perdere le proprie tracce. A seguito la signora ‘morsicata’ è stata visitata da personale sanitario e il braccio destro, quello morso, è stato giudicato  guaribile in circa una settima.
Grazie alle immagini del sistema di video sorveglianza, la ladra  è stata riconosciuta dalla vittima e da alcuni testimoni. Secondo quanto ripreso dalle telecamere, che ne hanno immortalato l’entrata e l’uscita in ospedale, la CARRINO ha agito con straordinaria determinazione in un lasso di tempo di appena 10 minuti.
Sono in corso indagini per verificare il coinvolgimento della CARRINO in altri episodi analoghi. Ora la malvivente si trova reclusa presso la locale Casa Circondariale dove sta scontando  una pena di un anno e sei mesi.

Foto e notizia da La Legione Carabinieri Emilia Romagna, Comando Provinciale .


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