martedì 28 agosto 2012

Amianto sul ciglio della strada per Mongardino. Ma c'è il cartello ....


Sembra incredibile ma è successo. 
Due grandi sacchi sono stati abbandonati ai lati della provinciale che dalla Porrettana raggiunge Mongardino e il colmo della ‘sfacciataggine ’ e della ‘incoscienza’ è che vi sono stati posti anche degli adesivi che indicano la pericolosità del contenuto e quindi il consiglio, per eventuali escursionisti o automobilisti di passaggio, di stare alla larga. 

Il cartello indica infatti che i due grossi fagottoni  contengono AMIANTO e chi li ha lasciati  era quindi perfettamente a conoscenza della pericolosità di ciò che abbandonava poiché il cartello, oltre a indicare il contenuto, specifica anche le precauzioni da adottare per manovrarlo.

Oltre alla constatazione che nonostante tutte le campagne di sensibilizzazione per il rispetto dell’ambiente vi sia ancora chi trova scorciatoie tanto incivili per sbarazzarsi di rifiuti pericolosi senza neanche pensare che tutto ciò che facciamo coscientemente o inconsciamente contro l’ambiente lo facciamo contro i nostri figli, ciò che indigna è anche la mancanza di controlli da parte  degli enti cui è affidata questa responsabilità.
E’ facile per chi si trova a dover sbarazzarsi di scorie tossiche abbandonarle notte tempo sul ciglio della strada o dei corsi d’acqua anziché pagare l’onere dello smaltimento  se costui è poco sensibile verso la conservazione dell’ambiente. Ma ancora più facile lo è se sa che rischia poco o niente perché manca ogni tipo di controllo.



Impossibile non pensare alla risposta data dall’assessore all’ambiente di Sasso Marconi Pier Paolo Lanzarini alla critica di aver istituito un controllo sulla consegna dei sacchetti dei rifiuti alle famiglie. Tale controllo viene fatto direttamente  da due addetti che da otto mesi stazionano nell’atrio del Comune al solo scopo di consegnare il ‘giusto’ quantitativo di sacchetti ad ogni nucleo famigliare ed evitare così gli sprechi rilevati quando il prelievo era libero. Egli disse che l’aver creato due posti di lavoro non doveva essere considerato un dato negativo, anzi….
 Ci chiediamo se questi due posti di lavoro non fossero stati più proficuamente utilizzati nel controllo del territorio, sopportando qualche spreco di sacchetti delle immondizie.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Il non rispetto per gli altri e per l'ambiente, la consapevolezza della mancanza di rispetto sopratutto, ha raggiunto livelli tali da essere oramai fuori da ogni controllo. Si vedono sacchi di spazzatura abbondonati in bella vista, sul ciglio della strada o lungo le sponde dei fiumi.
Dove c'è ignoranza e volgarità troviamo spazzatura abbandonata di
qualsiasi entità e pericolosità.
Adriana.

Anonimo ha detto...

Le condizioni della strada statale Porrettana sono sotto gli occhi di tutti!!
Rifiuti e pattume ovunque!!!
La prima ragione è legata all'inciviltà di molti cittadina ,la seconda è la colpevole inerzia e il disinteresse di chi dovrebbe pulire!!! (ma prende comunque lo stipendio).

Anonimo ha detto...

IO credo che il comune dovrebe in qualche modo riuscire a controllare questi luoghi dove puntualmente dei cittadini(molto maleducati) lasciano valanghe di sporco.
Mi chiedo , i vigili dove sono? Non potrebbero controllare anche le strade fuori dal paese?

Anonimo ha detto...

Chiedo un chiarimento: quanti vigili e poliziotti e carabinieri e guardie forestali sarebbero necessarie per controllare i 300 km di strade comunali, considerato che chi lascia certi regali impiega, per l'abbandono, pochi secondi e a percorrere le suddette strade si impiegano (ai 50 km/ora) circa 6 ore?
Due addetti in più a controllare le strade non farebbero la differenza, credo. Due addetti in più a distribuire sacchi la differenza la fanno, eccome.
Poi c'è il problema del controllo. Ed è un problema serio e complicato. Che, per questo motivo, va affrontato seriamente e senza fare salti nel vuoto o disperdendo risorse preziose.
Noi ci stiamo attrezzando. Consapevoli, però, che la differenza vera la faranno la cultura e l'educazione.
Presto daremo notizie più dettagliate.
Pierpaolo Lanzarini, Assessore all'ambiente, Comune di Sasso Marconi.

Anonimo ha detto...

All'assessore Lanzarini rispondo:
certo il problema non è di facile soluzione ma chiedo:
quante volte i cantonieri puliscono la strada?
la sporcizia chiama sporcizia.
in Austria ma anche in Trentino come fanno?
Interessa o NON interessa l'immagine che diamo di noi ?!

Silvia ha detto...

All’assessore Lanzarini:
E’ una risposta alquanto bizzarra e pochissimo convincente: il problema è di difficile soluzione, ci vogliono troppe forze in campo… allora non si spendono risorse per controllare. Meglio impegnare due addetti seduti in municipio a contare sacchetti..
Allora anche chi cercava i responsabili degli incendi dolosi in varie parti d’Italia avrebbe dovuto ragionare così? Non si sarebbero trovati responsabili e non sarebbero stati puniti.
Se, facendo controlli, anche saltuari e inaspettati, utilizzando personale del comune (magari un giorno la settimana potrebbero interrompere la conta dei sacchetti e si fanno un giro di quattro ore lungo le strade del comune), metti caso si becca qualche personaggio che abbandona rifiuti qua e là e gli si fa pagare caro questo comportamento dandogli una severissima lezione, ciò potrebbe essere un deterrente per altri.
Certo che non facendo niente in questo senso, si risolve poco.
Ma già, noi che non siamo amministratori pubblici e non ricopriamo cariche importanti, che non facciamo parte della classe dirigente abituata a risolvere problemi SERI E COMPLICATI, cosa ne vogliamo sapere…?
Non dovremmo neanche aprire bocca per esprimere ‘ idee’ o ancora peggio ‘critiche’ terra terra e pareri banali.
Gente, lasciamoli ‘lavorare’ i nostri esperti che sicuramente prima o poi ci risolvono il problema.
Attendiamo con ansia e a breve le notizie più dettagliate promesse dall’assessore!

Anonimo ha detto...

Se avete voglia prendete una bicicletta e fatevi qualche tratto della Porrettana da Casalecchio a Porretta e guardate (ogni tanto!!) il ciglio della strada o le piazzole di sosta.
Potrete osservare una discarica lineare lunga circa 50 KM !!!!!.
Faccio la porrettana due volte al giorno per recarmi al lavoro: MAI visto un cantoniere in azione!!!
Sporcizia e detriti, che ormai conosco uno ad uno, perchè giacenti in loco da anni sono ovunque.
Un turista olandese mi ha detto : pensavo che il problema rifiuti fosse solo al Sud !!!!
Alle autorità competenti : meno simposi e conferenze sull'ambiente ed ecologia e più fatti e ramazza.

Anonimo ha detto...

ma chi dice che i controlli non si fanno?
Di sporcaccioni ne sono stati colti in flagrante e sono pure stati sanzionati. Qualcuno pure denunciato per abbandono di rifiuti pericolosi.
Purtroppo (o per fortuna, dipende dai punti di vista) non è possibile pubblicare nomi e cognomi, ma vigili e carabinieri stanno facendo il loro dovere.
Visto che c'è interesse per l'argomento, spiego il progetto per l'aumento del controllo che stiamo avviando.
Abbiamo acquistato alcune telecamere idonee alla visione notturna che si attivano alla percezione di un movimento. Sono in grado di identificare il viso delle persone e le targhe delle automobili. Trasmettono i dati via rete GSM e si alimentano a batteria.
Stiamo predisponendo i punti di installazione che comprenderanno, come ovvio, tutti i luoghi di abbandono più frequentati.
Le telecamere non saranno fisse, ma verranno spostate con frequenza casuale nei diversi punti individuati.
Questo sistema dovrebbe darci la possibilità di "togliere il vizio" a qualche incivile. ...almeno per quanto riguarda il territorio di Sasso. Nulla impedirà al soggetto in questione di "regalare" a qualche comune contermine i propri preziosi doni...
Appena potremo partire, ne daremo notizia adeguatamente.
Per quanto riguarda la rimozione degli abbandoni, informo, per chi non fosse aggiornato, che l'amministrazione provvede settimanalmente a segnalare al gestore del servizio di igiene urbana (HERA, per intendersi) le aree da sgomberare. HERA provvede e, purtroppo, spesso, il delinquente o un suo emulatore, si ripete a giro di breve. Questo servizio costa alla collettività diverse decine di migliaia di euro all'anno.
A gennaio si era anche provveduto a rimuovere le terre dalle scoline laterali della porrettana (comprendenti molti rifiuti, come segnalato dall'anonimo pendolare). Questo gioco ci è costato molti soldi e diversi punti percentuali sulla raccolta differenziata.
Le terre ci metteranno un po' a tornare ad ostruire le scoline, i rifiuti, invece, hanno già provveduto.
Questo per far capire cosa intendo quando dico che la differenza vera la faranno la cultura e l'educazione. Non è materialmente possibile attuare un controllo sufficientemente capillare da impedire a chiunque in ogni punto del territorio di comportarsi incivilmente.
Era invece possibile e doveroso ridurre l'intasamento dell'URP, sfruttando quel po' di risorse disponibili, sufficienti a pagare questo servizio, ma non un vigile dedicato a tempo pieno al controllo degli abbandoni.
Infine, tra maggio e giugno sono state organizzate - grazie alla passione dei tecnici dell'ufficio ambiente del comune che per l'occasione hanno prestato opera volontaria - due giornate di pulizia. Una di un tratto di Porrettana, tra Fontana e Lama di Reno e l'altra delle sponde del Reno.
Piccolo sondaggio: quanti degli anonimi critici di questo blog erano presenti ad almeno una delle due giornate?

Pierpaolo Lanzarini, Assessore all'Ambiente, Sasso Marconi

paolo chinni ha detto...

All'Assessore Lanzarini vorrei chiedere se mi sa indicare a chi compete la pulizia delle banchine stradali e delle piazzole di sosta della SS Porrettana.

grazie

Anonimo ha detto...

In altitalia, la gente nasce con la cultura dell'educazione, gentilezza ed il rispetto per l'ambiente, ce l'hanno già dentro fin dai primi anni di vita. Roba che non fa per noi.....che
sparliamo di napoli. A/B

Anonimo ha detto...

Le banchine della porrettana spettano al comune di Sasso Marconi per il tratto dalla rotonda della rupe a quella di via Cà Belfiore a Borgonuovo. Ad ANAS, rimane la parte che va dalla rupe al confine con marzabotto e tutta la nuova porrettana.
Purtroppo non è semplice accordarsi con ANAS per la pulizia dei tratti di competenza.
Pierpaolo Lanzarini

Paolo Chinni ha detto...

Appunto non è facile accordarsi...........?!?!