domenica 15 luglio 2012

Una Locanda completa il centro morandiano di Grizzana.

La Locanda
Ora il centro morandiano  di Grizzana  ha anche, al Campiaro, ‘la locanda’ , in cui si prepara e si propone  un ricco menù e dove si può soggiornare in camere  a un prezzo sostenibilissimo e che consentono di poter rivivere il clima e le sensazioni di Giorgio Morandi e ammirare i colori che ispirarono il grande artista bolognese che aveva fatto di Grizzana Morandi il suo rifugio e il luogo d’incontro con la sua  ‘musa ispiratrice’, su quelle colline particolarmente generosa.

Brindasi augurale dei sindaci Leoni e Mastacchi e del gestore.

A sinstra, Vladimiro Ferri della Cia bolognese.
La nuova locanda, che completa il bel caseggiato, un tempo sede di una azienda agricola, dipinto a più riprese da Morandi che aveva modo di vederlo dalla sua casa, è stata inaugurata ieri e c’erano proprio in tanti. Fra questi il sindaco di Grizzana Graziella Leoni, quello di Monzuno  Marco Mastacchi, il direttore della Cia bolognese Vladimiro Ferri e il consigliere comunale di Vergato Dario Mingarelli.  In quel luogo si percepiva anche la presenza di Giorgio Morandi, discreta e riservata come era lui, ma forte, in quanto tutto lì intorno parla del suo attaccamento a quel luogo silenzioso e quieto, affacciato sulla vallata rigogliosa del verde degli alberi e del giallo dei campi. Sicuramente l’artista sarebbe compiaciuto poiché ciò che ha amato è stato valorizzato e consegnato al pubblico.

A destra Dario Mingarelli con Veggetti ex proprietario del Campiaro.

Il benvenuto agli ospiti.




Se  avesse modo di reincarnarsi e di ritornare nella sua Grizzana salirebbe certamente sul dosso del  Campiaro, si siederebbe ai tavoli della Locanda, ordinerebbe , da bolognese verace,  ‘tagliatelle al ragù’ cui accosterebbe un ‘pignoletto frizzante’ dei Colli bolognesi e apprezzerebbe il pane nero ai cinque cereali. Poi porterebbe il suo cavalletto all’ombra dell’alto muro del fienile e darebbe il via a uno dei suoi tanti capolavori. Al pomeriggio, una sosta per gustare ‘prosciutto e melone’. E alla sera all’imbrunire un bel ‘filetto al pepe verde’ annaffiato con il vino rosso alla spina della casa. Infine una bella passeggiata per completare una proficua  giornata di lavoro artistico e di piacere del palato.  





Il sindaco Leoni e i gestori della locanda Simone e Marzia.
Al Campiaro i convenuti hanno visitato la mostra di incisioni ‘Un segno per Monte Sole’, dell’artista tedesco Johann Rosenboom. I lavori hanno ispirato anche una pubblicazione curata dall’operatore culturale grizzanese Claudio Cappelletti nella quale sono raccolte anche tante riflessioni sui fatti tragici relativi all’occupazione tedesca del periodo bellico.

4 commenti:

dario mingarelli ha detto...

Magnifico complesso nel segno di Morandi e della sua memoria.Vegetti ha reso possibile che tale complesso diventasse patrimonio pubblico,cedendo la sua proprieta' alla comunita' montana.Ora superato lo sforzo del completo restauro,è necessario farlo rendere culturalmente...vale a dire farlo vivere di iniziative,mostre a livello internazionale,conferenze ed eventi culturali, all'insegna della massima qualita' e originalita'.Sarebbe deludente che qualcuno dovesse,domani,avanzare critiche di cattedrale nel deserto.....La struttura di recezione alberghiera è la necessaria e indispensabile ciliegia sulla torta che dovrebbe fare la differenza..Tanti auguri ai giovani gestori:siate i protagonisti del successo della struttura..Se la collaborazione tra pubblico e privato sara' improntata all'armonia e alla proficua convivenza...il successo sara' garantito......

Cesare Zecca ha detto...

Ogni successo a Simone & C. per la loro attività!
Guidotti per me è un ricordo bello e buono di economia virtuosa, di amore per la terra.

Anonimo ha detto...

...tutto lì intorno parla del suo attaccamento a quel luogo silenzioso e quieto, affacciato sulla vallata rigogliosa del verde degli alberi e del giallo dei campi. Sicuramente l’artista sarebbe compiaciuto poiché ciò che ha amato è stato valorizzato e consegnato al pubblico.....

ANCHE I VIVENTI CITTADINI DI RIPOLI AMBIVANO ALLE STESSE COSE DI CUI SOPRA.

avrete mai l'ardire di invitare quella gente?

Anonimo ha detto...

"Ora il centro morandiano di Grizzana ha anche, al Campiaro, ‘la locanda’" ..... basito!quella struttura ricettiva è stata aperta alcuni anni fa, snobbata dalla precedente amministrazione (quando proprio la Leoni era Assessore alla Cultura, ??)...Nonostante tutto è un bene per un paese oramai in declino (senza strutture ricettive,senza promozione turistica e culturale).Sono certo che l'amministrazione attuale capitanata dall'egregia exAss.alla Cultura (non mi sembra abbia mai spiccato per iniziative e nuove idee)saprà valorizzarla meglio di come fece Sassi.Un Sindaco poco attivo e produttivo porta al declino di un paese...speriamo che non sia il caso di Grizzana, se no altro che Morandi e la sua memoria!