lunedì 30 luglio 2012

ASSEGNI DI INVALIDITÀ AGLI EXTRACOMUNITARI, BERNARDINI (Lega Nord ) ALLA REGIONE: ‘QUANTI ABUSI?’



Manes Bernardini (nella foto), consigliere regionale di Lega Nord ha il sospetto che qualche immigrato abbia avuto riconosciuto il diritto al sostegno pubblico per invalidità civile  e continui a risiedere nel proprio paese d’origine dove l’assegno è un discreto reddito. 

Insomma, l’assegnazione sarebbe frutto di una redditizia strategia.

“Quanti sono gli assegni di invalidità erogati agli extracomunitari in Emilia Romagna? Quali le erogazioni e i criteri? Quanti gli abusi?”  si legge nell’interrogazione che  Bernardini  ha indirizzato  alla giunta di via Aldo Moro. Sotto la lente dell’esponente del Carroccio il riconoscimento da parte della Regione di provvidenze economiche agli invalidi civili extracomunitari, concesse per legge dello Stato “semplicemente dimostrando la stabile (non episodica) permanenza sul territorio nazionale, comprovata, ad esempio, dall’iscrizione alle liste di collocamento”.
"Vogliamo vederci chiaro”,  spiega Bernardini. “Sono tante le segnalazioni di casi di extracomunitari che godono dell'assegno di invalidità standosene al proprio Paese d'origine, dopo aver chiesto l'iscrizione alle liste di collocamento in Emilia Romagna". "Nell’interrogazione Bernardini chiede quindi, “stabilito che la Regione è ente concessore delle provvidenze economiche”, il numero degli extracomunitari che ne beneficiano e anche se l'amministrazione abbia attivato forme di controllo, con relativi risultati e una rendicontazione degli eventuali abusi e delle misure di contrasto previste”. 



2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' noto che gli extracomunitari sono maestri nello sfruttare le nostre forme assistenziali, anche con l'inganno o usando le falle del sistema lasciate dai nostri incapaci legiferatori, ciò che più infastidisce è che sono proprio degli italiani da noi pagati che gli insegnano e li aiutano a fare i furbi.

Anonimo ha detto...

Speriamo che non gli sia nota la tecnica di utilizzare l'assegno di invalidità come fanno gli indigeni cone surroga ad un onesto posto di lavoro.