sabato 16 giugno 2012

GRIZZANA MORANDI: i fienili del Campiaro sono di nuovo tre.


Con il taglio del nastro del sindaco di Grizzana Morandi Graziella Leoni è stato ufficialmente inaugurato il terzo fienile che completa l’isola Morandiana del Campiaro.
 “Non si tratta solo di Fienili,” ha detto il primo cittadino nel suo intervento, “ ma è molto di più. E’ la forma tangibile del forte legame di Morandi con Grizzana e questo paese dell’Appennino ha voluto, dandosi il suo nome, rimarcare l’affetto e la riconoscenza verso questo grande personaggio che ha dato lustro a tutta la comunità  e ora con il recupero dei Fienili  a lui tanto cari , dare forma a questo affetto”.
Il primo cittadino di Grizzana ha inoltre ricordato che è in corso di definizione  una intesa di  collaborazione con l’Accademia delle Belli Arti di Bologna per dare alla struttura pieno utilizzo culturale e di formazione artistica .   
La ristrutturazione, nel rispetto della tipologia e dei materiali con cui era nato,   è stata realizzata con i fondi della Variante di Valico ed ha richiesto un impegno economico di circa 500.000 euro.
Alla inaugurazione erano presenti la  Soprintendente ai Beni Architettonici della provincia di  Bologna Paola Griffoni e il dirigente di Società Autostrade ingegner Riccardo Marasca. “ Questo è uno dei tanti interventi realizzarti con i fondi  di Autostrade per l’Italia per la Varinte di Valico,” ha detto l’ingegnere, “ e testimonia la vicinanza dell’azienda alla vita culturale della comunità. Gli altri settori interessati da questi fondi sono stati indirizzati al sociale, alla viabilità e alla realizzazione di  infrastrutture in generale. Gli  impatti che un’opera di questo genere richiede”, ha poi concluso riferendosi alla Variante, “ comunque limitati nel tempo , lasciano alle comunità locali opere molto utili”.

Contemporaneamente alla inaugurazione è stata aperta la mostra ‘Un segno per Monte Sole’ , in cui l’artista tedesco Johann Rosenboom (nella foto) espone le incisioni ispirate dai luoghi della strage di Monte Sole.

L’artista tedesco, cui è stata attribuita ufficialmente proprio in questa occasione la cittadinanza grizzanese, nel suo intervento ha voluto ringraziare dicendo: “Per me è stato importante ricevere questo riconoscimento da parte dei cittadini di Grizzana. Sono qui da  oltre  32 anni e quindi mi sento ormai parte di questa comunità. L’aver voluto inserirmi nell’elenco ufficiale dei cittadini di Grizzana è stato per me un volermi tendere la mano”. Ricordando poi la tragedia di Monte Sole che ebbe per protagonisti suoi connazionali ha aggiunto: “ Ricordare significa non dimenticare ciò che è stato dietro di noi e, in questo caso,  ricordare significare lavorare perché questa ingiustizia non si ripeta. Ricordare è un dovere verso le vittime, è cultura, è il passato che sempre va coniugato con il futuro”.
Il 26 luglio il terzo fienile ospiterà la  mostra sul paesaggio curata dalla professoressa Emanuela Frattarolo.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

chissà i cittadini di ripoli come saranno contenti.

Anonimo ha detto...

complimenti a Grizzana Morandi.

Anonimo ha detto...

complimenti ad autostrade per l'italia!

Altro Appennino ha detto...

Altro Appennino ha ricordato anche nel consiglio comunale di sabato 16 u.s. che la diversità in Europa sono state occasioni di conflitto in passato ma sono ora anche occasioni di evoluzione e miglioramento. Dalla Germania abbiamo ora l'insegnamento di una politica pulita ed onesta che ci impone il giusto rigore nel bilancio, ovvero ci riporta ad un tipo di vita sostenibile "del passo più corto della gamba" che è onesta (nei confronti dell'(unico) ambiente in cui viviamo e delle generazioni future alle quali lo stiamo rubando per distruzione). Onestà - e certamente anche austerità a volte! - che ha SEMPRE caratterizzato per secoli la vita locale e non solo.

Johan Rosenboom che peraltro ha rappresentato nelle sue opere anche la cultura e l'estetica del PAESAGGIO rurale e della vita contadina paradossalmente è stato premiato in un luogo di assoluta bellezza il cui recupero (da porcilaia a sala per cultura e convegni, peraltro!) è stato finanziato dal massacro ambientale, economico e sistemico della variante di valico.

Tutto ciò è schizofrenico.
Rischiamo l'apologia della cultura e dell'estetica contadina finanziata con le briciole di opere che, fondamentalmente, per mille ragioni di consumo del territorio, di infrastrutturazione senza limiti, di capannonizzazione,di lottizzazione, di distruzione fisica dei campi e del (bio)territorio, di speculazione hanno affossato e affossano il settore PRIMARIO e l'eco-nomia agricola.

In consiglio comunale Altro Appennino ricorda regolarmente l'insostenibilità di questo sistema ma in 15 su 16 votano regolarmente proroghe a concessioni edilizie ed edilizia sul nuovo. Neppure localmente gli amministratori del tutto edotti dei disastri della crescita (e ciò è ancor più grave a nostro avviso) non riescono a dare uno stop, anche se piccolo a questo sistema distruttivo.
Il fideismo nel sistema tumore-crescita è completo e a tutti i livelli, anche localmente.
Strade asfalto lampionature parcheggi sono le richieste ripetute in litania, quasi psicotica alle consulte o il vantarsi degli ammnistratori.

Con la variante di valico l'economia avrà un guizzo e così avremo un nuovo iPhone trasportato sui TIR più velocemente per collegarci al web e vederci la bellezza dei terzo fienile di Campiaro e consolarci della bellezza dei paesaggi rurali di una volta, mentre l'ennesima azienda contadina verrà distrutta per sempre.
Magari facendo un debito oppure stampando del denaro.

Anonimo ha detto...

Pienamente d'accordo con Altro Appenino!