domenica 27 maggio 2012

Gli studenti vincitori del premio Marconi.


Andrea De Maria a sinistra con Giovanni Pellagalli


“Mio padre può essere per voi un esempio. A soli 21 anni ha inventato,  con i primi tentativi di trasmissione riusciti, la Radio. A guidarlo, la sua intelligenza, la sua determinazione e la coscienza della sua capacità”. Con questa affermazione la principessa Elettra Marconi, figlia di Guglielmo Marconi, ha salutato gli studenti venuti a Sasso Marconi per ricevere un premio intitolato al grande scienziato .


La principessa Elettra Marconi

L’attestato  è stato sottoscritto, firmato e consegnato dalla stessa Elettra. La principessa  ha poi ricordato i bei momenti da lei trascorsi con il padre a bordo dello Yacht Elettra trasformato da Marconi in un laboratorio galleggiante. Ha ricordato gli esperimenti del padre che portarono alla realizzazione del Radar e quelli con cui Marconi si proponeva di estrarre la componente d’oro dall’acqua del mare.


“Vedevo ritirare a bordo i fili immersi nel liquido su cui si era fissato l’oro” ha raccontato Elettra. “Mio padre era soddisfatto poiché ancora una volta la sua genialità era vincente e il elettrizzata dallo stupore. Poi il Signore lo ha voluto con Lui e nessuno ha più ripreso i suoi esperimenti. Mio padre non è ricordato a dovere e quasi dimenticato nei libri di scuola, ” ha poi concluso un po’ amareggiata.


A condurre la premiazione, Giovanni Pelagalli  fondatore del Museo Mille Voci Mille Suoni. L’istituzione raccoglie ed espone centinaia di strumenti di trasmissione via etere che ripercorrono tutte le tappe della vita inventiva di Guglielmo Marconi e quelle che da essa sono derivate.



Il premio  è dedicato per l’appunto  all’inventore della Radio e vuole riconoscere i migliori lavori ideati dagli studenti e dedicati a Guglielmo Marconi. Presenti inoltre, fra gli altri, l’ingegnere Gabriele Falciasecca presidente della Fondazione Marconi e Andrea De Maria ex sindaco di Marzabotto che ha detto: “Marconi ci ricorda che dobbiamo essere fieri di essere italiani. Non sempre lo rammentiamo.  Ma gli italiani hanno avuto un ruolo importantissimo nello sviluppo dell’umanità in tutti i campi del sapere e dell’operare e Marconi ne è un esempio”.


Poi si è passati alle premiazioni delle scuole i cui studenti, dopo aver fatto una visita al Museo di Pelagalli, hanno espresso il loro apprezzamento per Marconi in varie forme artistiche. Fra le scuole premiate anche una di Mirandola e un’altra di Finale Emilia due delle città colpite dal terremoto di una settimana fa.
Tutti i lavori premiati, poesie,
 composizioni scritte e visive, faranno parte di una mostra itinerante che viaggerà nelle scuole Emiliano romagnole e non solo.








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