domenica 26 febbraio 2012

Nascosti nella camera di un tunisino alloggiato presso una associazione umanitaria i Carabinieri scoprono un tesoretto tra cui 4 oggetti sacri in bron





I Carabinieri hanno sequestrato diversi oggetti a un probabile ricettatore e li hanno ora messi in esposizione perché i legittimi proprietari possano riconoscerli e chiederne la restituzione.

Il Comando Carabinieri di Bologna informa che, il 24 febbraio, durante un servizio di controllo nei pressi di via Lame, intorno alle16, i Carabinieri della stazione locale hanno notato una persona che si aggirava con fare sospetto, come se stesse aspettando qualcuno. I militari, lo hanno prima identificato e hanno scoperto che si trattava di O.B., un 29enne, nato e residente in Tunisia, ma di fatto domiciliato presso un’associazione umanitaria di Bologna, celibe, nullafacente. Dopo un controllo alla Banca Dati delle Forze di Polizia, hanno rilevato che era gravato da precedenti per porto di armi e ricettazione. I militari , a quel punto, si sono recati presso la struttura che lo ospita per una perquisizione domiciliare. Nella camera di O.B hanno trovato 4 oggetti sacri in bronzo (un calice, una campana, un porta candele e un lucernaio), tre orologi di note marche, otto telefoni cellulari privi di sim card, nonché un hard disk esterno, due chiavette usb ed un Apple MacBook. Tutti gli oggetti erano riposti in una valigia e coperti da capi di abbigliamento. Il tunisino, non ha saputo giustificare la provenienza del materiale. Gli oggetti sono stati sequestrati e il tunisino è stato denunciato per ricettazione. I militari hanno poi informavano i colleghi della Tutela del Patrimonio Culturale di Bologna al fine di repertare e catalogare i bronzi recuperati. A breve, gli oggetti potranno essere visualizzati a questo indirizzo internet: http://www.carabinieri.it/Internet/Cittadino/Servizi/BancheDati/OggettiRinvenuti/ e chi li riconoscerà come propri potrà chiederne la restituzione.

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