martedì 27 dicembre 2011

La maleducazione non è andata in vacanza.







La maleducazione e l’inciviltà non vanno in vacanza, ne’ temono il freddo. Le vacanze natalizie sono state infatti per qualche incivile l’occasione per scaricare nel greto del fiume Reno rifiuti ingombranti in notevole quantità.

Oltre a vanificare il lavoro dei volontari che, con tanta buona volontà e amore per l’ambiente hanno provveduto a pulire tratti di fiume e di strade scambiati troppo spesso per ‘discariche a cielo aperto’, l’abbandono dei rifiuti dimostra ancora una volta quanto disprezzo ci sia per le aree pubbliche. Ciò è ancor più grave poiché spazi attrezzati dove collocare i materiali ingombranti sono stati predisposti in ogni comune. E’ veramente inspiegabile tanto accanimento nel voler dimostrare la propria ignoranza.

“Qualcuno ha pensato bene di utilizzare i giorni di festa per sbarazzarsi di ‘un po'’ di rifiuti, scaricandoli nel Reno, all’altezza di ‘Bella Venezia’ di Pian di Venola, ” scrive la signora Maren von Appen che risiede a Malfolle di Marzabotto. “Mi auguro che si riesca a risalire al colpevole e che costui si becchi una multa salatissima!”, conclude la signora, che aggiunge alla sua denunciata un adeguato corredo fotografico dello scempio ambientale.

Concordiamo con la signora e all’augurio del ‘Buon anno’ per tutti affianchiamo quello del ‘trionfo della civiltà’.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Rimarrà per me sempre un mistero capire perchè dopo aver caricato i rifiuti su un mezzo, anziché scaricali comodamente e senza spese in un centro di raccolta si sono presi la briga di andarli a scaricare nel greto del fiume.
Mancanza di informazioni di dove sono i centri di raccolta e degli orari di apertura??

Maren von Appen ha detto...

Forse perchè a scaricare i rifiuti non era un privato, ma una ditta, incaricata e pagata per smaltire in modo regolare i rifiuti. Le ditte pagano quando portano la roba ai centri di raccolta comunali, quindi per loro è molto più "conveniente" incassare i soldi dal cliente e scaricare poi la roba dove capita. Infatti la mia speranza è che il cittadino, che ha incaricato la ditta, riconosca dalle foto i propri rifiuti e si decida a denunciare la ditta che ha portato via e scaricato i rifiuti. Potrebbe dare un segnale importante ad altri che pensano di potere "risolvere" il problema a spese della comunità.