martedì 29 novembre 2011

La Guermandi lascia il PDL e il suo gruppo consigliare.


Il gruppo consigliare PDL – Lega Nord di Vergato ha perso il proprio capogruppo. Alessandra Guermandi ha infatti annunciato ieri sera, 28 novembre, in avvio del consiglio comunale, le sue dimissioni dalla carica di capogruppo, l’abbandono del partito con cui si era presentata alle scorse amministrative quale candidato sindaco capitanando la lista ‘Vergato che cambia’, la nascita di una nuova associazione dal nome ‘Democrazia di base’ e di un nuovo gruppo consigliare ‘indipendente’ politico e apartitico, precisa la stessa dimissionaria. L’addio della Guermandi al suo gruppo non ha colto di sorpresa poiché l’ uscita era sostanzialmente già annunciata. Venti giorni fa aveva infatti lasciato l’incarico di ‘coordinatore comunale del PDL’.

L’ex capogruppo motiva il ‘taglio’ al filo che l’univa al Pdl con la precisazione che il partito, il suo come gli altri italiani, è privo di democrazia e dibattito interni. “Non sono più disposta a far finta di niente e a fingere di credere che non si possono cambiare le cose”, scrive nel suo comunicato consegnato a tutti i consiglieri. “La Costituzione italiana affida ai partiti il compito di portare la rappresentanza dalla base al vertice. Il corto circuito è proprio in questo passaggio: i partiti non hanno nessun obbligo di democrazia interna e se ne approfittano”.

Alla domanda se si presenterà alla prossime amministrative con una lista organizzata dalla sua nuova associazione, ha risposto: “Se le adesioni saranno tali da rendere possibile una scesa in campo, perché no”.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

I partiti faranno un po' come gli pare ma da questo momento la Signora Guermandi con quale dote di voti continuerà a sedere sulla poltrona di servizio giacchè per esempio io ho votato a scatola chiusa questa signora solo per il fatto che accanto al suo nome vi era un simbolo politico?

Adesso questa signora chi rappresenta?

Anonimo ha detto...

Chissà, forse con questo annuncio la sig.ra Guermandi darà la possibilità a qualche commentatore di spiegare (finalmente) cosa c'era dietro alla sua candidatura nelle amministrative 2009. Già allora qualcuno lo aveva capito, ma grazie ai simboli di partito della sua lista è riuscita comunque a conquistarsi la fiducia di molti elettori e di questo ne ha goduto soltanto la Focci, non certo i cittadini. Adesso, se non altro, in Consiglio comunale potrà liberamente votare assieme alla sinistra senza porsi degli scrupoli.
Ma tutto questo non è ridicolo?

Alessandra Guermandi ha detto...

Rispondo ai due commentatori perché credo che sia giusto. Specialmente al primo. Se ha dato il voto al PDL a scatola chiusa ha sbagliato, anche se in buona fede. Il proprio voto non si deve mai dare a scatola chiusa. Tuttavia se ha votato PdL per i Valori che questo partito elenca nel suo statuto, allora può stare tranquillo: io, quei valori, non li tradirò MAI. Sono uscita dal partito proprio per questo, perché i suoi rappresentanti si riempiono la bocca di parole come "LIBERTA'" e non la applicano nemmeno all'interno del partito. Il PdL è un partito che, come tanti altri, segue solo la voce dei leader (di 1 leader) e non sa nemmeno cosa sia la volontà dei suoi sostenitori. Nemmeno fa i congressi! Io ci sono e sono convinta di difendere con la mia presenza, in modo del tutto libero da direttive superiori più o meno interessate, i valori e i principi in cui credo senza dover rispondere a padroni.

Anonimo ha detto...

Io a scatola chiusa ho votato Lei Signora Guermandi per effetto di uno dei DUE simboli di partito vicino al Suo nome. (credevo fosse chiara la mia esposizione).

Col senno di poi, credo che la scelta di proporre Lei come antagonista alla Signora Focci sia stata un errore dovuto forse alla troppa fretta o al poco tempo da parte dei due partiti.

E comunque, seppur cortesemente abbia voluto rispondere alla prima domanda, non ho percepito con quale doti di voti Lei stia ancora seduta alla poltrona nè quale programma Lei abbia come nuovo partito da Lei fondato.

Ma tant'è che io alle prossime elezioni amministrative sarò in ferie.

Anonimo ha detto...

Inoltre,sommessamete, mi permetto di dire che in questi casi sarebbe opportuno rivolgersi al proprio ex elettorato (almeno per quota parte a coloro che come me l'hanno scelta perchè annessa ad un simbolo politico) per sondare la loro opinione.

In bocca al lupo comunque per il suo futuro politico.

Anonimo ha detto...

Dico allaSignora Guermandi che avrebbe potuto seguire questo esempio, INDIPENDENTEMENTE dalle motiviazioni:

http://www.mutinanet.com/albovergato/2011/docs/20110998PROT.PDF

Anonimo ha detto...

Leggendo sui blog del Sig. Fabbriani ho saputo delle dimissioni da consigliere comunale del Sig. Bonantini della lista civica Nuova Vergato. Sono residente a Vergato da sempre e conosco il Sig. Bonantini dagli anni in cui lavorava come impiegato all'ufficio tasse e acquedotto del Comune di Vergato. Ho sempre apprezzato la sua massima disponibilità quando a quei tempi mi sono rivolto a lui per avere chiarimenti e informazioni. Anche per questo alle ultime elezioni amministrative votai la lista in cui si era candidato. Ai componenti del gruppo Nuova Vergato rivolgo due semplici domande:
- i motivi delle sue dimissioni (motivi che non chiedo di sapere) era così personali per cui era impossibile farlo desistere?
- avete cercato in tutti i modi di evitare che le rassegnasse?
Se così non è stato credo che al gruppo di Nuova Vergato sarà difficile sostituirlo per la grinta e l'impegno dimostrato nella sua funzione di consigliere comunale di minoranza. Ora da cittadino vergatese mi rivolgo al consigliere comunale Guermandi dell' ''altra'' minoranza (mi sfugge il nome della lista e mi scuso).
Signora Guermandi, quando vengono meno le motivazioni, o lo spirito di gruppo che ti hanno spinto ad entrare come candidato in una lista e oltretutto con i voti dei cittadini vieni eletto, credo che la cosa più seria (la politica è seria?) fosse quella di dimettersi lasciando il posto in Consiglio Comunale al primo dei non eletti della sua lista. Dimettersi da capo gruppo ma rimanere saldata alla poltrona come ha fatto lei, non si sa bene a favore o a dispetto di chi, non le fa certamente onore. Ci pensi e prenda esempio!!!