sabato 12 novembre 2011

Coltivava marijuana in camera per rivenderla.



C’è orto e orto, ma ancora quello casalingo alla ‘marijuana’ a fini di spaccio non era stato pensato. L’ha organizzato per primo il ventenne Riccardo Marrone, disoccupato di Castel di Casio con precedenti di polizia, sorpreso dai Carabinieri a coltivare stupefacenti nella propria stanza.

Nella mattinata di ieri, 11 novembre, i militari delle Stazioni di Vergato, Castel di Casio e Porretta Terme hanno effettuato un controllo nella abitazione del giovane, già noto ai Carabinieri per il carattere particolarmente esuberante messo in mostra fin da quando era minorenne. Il ragazzo ha attirato l’attenzione per un immotivato movimento di persone nei pressi della sua abitazione, rilevato negli ultimi tempi. Le presenze sospette hanno consigliato la perquisizione della abitazione dove il giovane vive insieme alla madre.

I cani, entrati nell’appartamento, hanno immediatamente fiutato qualcosa di sospetto che li ha condotti nella camera da letto del ragazzo, dove, nascosti sotto il letto sono stati rinvenuti 2,5 grammi di hashish, 100 grammi di foglie di marijuana in essiccazione, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. I Carabinieri sono poi rimasti sorpresi dalla scoperta di una piccola coltivazione in vaso di marijuana, da cui provenivano le foglie in essiccazione.

Il tutto avveniva all’insaputa della madre, sorpresa dall’orto illegale quanto coloro che stavano effettuando la perquisizione.

Dopo aver sequestrato lo stupefacente e il materiale rinvenuto, i Carabinieri hanno tratto in arresto il 20enne con l’accusa di detenzione a fini spaccio di sostanze stupefacenti, per la quale verrà giudicato con rito direttissimo.

Foto e Notizia del Comando Carabinieri di Bologna.

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